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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 382° giorno di guerra

Zelensky: prepariamo azioni attive contro i russi

La Russia “è diventata sinonimo di terrore, e sarà un esempio di sconfitta e giusta punizione per questo terrore. La punizione che il Cremlino non può fermare”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, sottolineando che Kiev prepara “azioni attive” contro Mosca. “Grazie a tutti coloro che stanno convincendo il mondo che è necessario mostrare più determinazione in questo momento! Ora, mentre stiamo preparando le nostre azioni attive contro l’occupante, in modo che ogni colpo agli ucraini sia responsabilità dello Stato terrorista”, ha affermato.

 

Forze armate Ucraina: oltre 500 russi morti e feriti oggi a Bakhmut

Oggi le forze russe hanno perso più di 500 soldati, tra morti e feriti, nella battaglia per conquistare Bakhmut. Lo ha dichiarato Serhiy Cherevaty, portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate dell’Ucraina, citato da Ukrainska Pravda. “Durante i combattimenti, 221 nemici sono stati uccisi e 314 feriti”, ha affermato. Il portavoce ha dichiarato che nella giornata ci sono stati 53 ingaggi nell’area, di cui 23 all’interno della città devastata, aggiungendo che le forze russe hanno bombardato il fronte di Bakhmut 157 volte.

 

Kiev: controffensiva ucraina a est non è lontana

Il comandante delle forze di terra ucraine, Oleksandr Syrsky, ha dichiarato che la battaglia per Bakhmut ha aiutato a guadagnare tempo in preparazione di una controffensiva ucraina a est, che “non è lontana”. “I veri eroi ora sono i difensori che tengono sulle spalle il fronte orientale e infliggono le perdite più pesanti possibili senza risparmiare né se stessi né il nemico”, ha detto Syrsky. “È necessario guadagnare tempo per costruire riserve e lanciare una controffensiva, che non è lontana”. I militari hanno affermato che Syrsky si trovava “nell’area più importante” della linea del fronte ma non hanno fornito ulteriori dettagli.

 

Lituania e Polonia collaborano per inviare aiuti all’Ucraina

Lituania e Polonia intendono rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale al fine di coordinare l’aiuto all’Ucraina. Lo hanno affermato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, e il presidente del Parlamento polacco, Elzbieta Witek, dopo un incontro a Vilnius.

Il capo di stato lituano ha osservato che “la Russia si sta preparando a una guerra lunga e logorante” e proprio per questa ragione risulta fondamentale garantire all’Ucraina un flusso continuo di aiuti economici, militari e umanitari. I due politici hanno inoltre sottolineato che entrambi i Paesi sosterranno le iniziative dell’Ucraina presso le Nazioni Unite per favorire l’istituzione di un tribunale speciale per ii crimini di aggressione.

 

Prigozhin: a 1 km da centro Bakhmut,al via assalto Azom

I mercenari russi di Wagner continuano la loro avanzata su Bakhmut, sono ormai a 1,2 km dal centro della città, e hanno cominciato la battaglia per il controllo dell’impianto metallurgica Azom. Lo ha fatto sapere il capo, Yevgeny Prigozhin, che ha anche postato un video su Telegram mostrando in lontananza il centro amministrativo della città. “Laggiù, accanto all’edificio di cinque piani da cui esce il fumo, c’è la sede dell’amministrazione, il centro amministrativo della città. E’ a un chilometro e 200 metri da li'”, ha illustrato.

Il fondatore dell’esercito privato russo ha registrato il video dal tetto di un edificio vicino alla linea di battaglia, e ha mostrato l’ubicazione delle principali fortificazioni ucraine che sono state superate dalle truppe russe. Prigozhin ha ribadito che le forze ucraine tenteranno una controffensiva dal Nord della città: “Per noi è importante che le forze regolari coprano i nostri fianchi. Se i fianchi sono coperti, tutto sarà in ordine”.

Anche un think tank statunitense, l’Institute for War Studies, Isw, ha confermato l’avanzata delle truppe russe nella città, teatro di aspri combattimenti da otto mesi.” Le immagini geolocalizzate indicano che le forze russe sono avanzate verso nuove posizioni nel Nord-Ovest di Bakhmut, a 800 metri dall’impianto metallifero di Azom”.

Secondo un blogger militare russo molto noto, Rybar, “i gruppi d’assalto” di Wagner sono gia’ entrati nell’impianto, ma la notizia non è stata confermata. Rybar ha anche avvertito che l’assalto alla struttura -che è tentacolare, con una rete di passaggi sotterranei e decine di piani sotto terra- sarà “complicato”.

 

luciani.2006@libero.it

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