LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 385° giorno di guerra
Pentagono: “Costretti a far precipitare il drone dopo la collisione”
Le forze armate americane sono state costrette a far precipitare nel Mar Nero il drone Mq-9 dopo che il velivolo era stato danneggiato in seguito a una collisione con un caccia russo Su-27. Lo ha chiarito in conferenza stampa il generale Pat Ryder al Pentagono. ”A causa dei danni, abbiamo dovuto farlo precipitare nel Mar Nero”, ha aggiunto, spiegando che il drone non poteva più volare dopo la collisione.
Svizzera: critiche al presidente Berset per dichiarazioni di neutralità su Ucraina
Stanno suscitando polemiche in Svizzera le dichiarazioni del presidente elvetico, il socialista Alain Berset, sulla necessità di mantenere la neutralità nel conflitto in Ucraina. I due co-presidenti del partito socialista. Cedric Wermuth e Mattea Meyer, si sono entrambi distanziati dalle parole di Berset.
Tutti i partiti, ad eccezione dell’UDC, le hanno criticate. Il governo elvetico ha finora negato le richieste di Spagna, Germania e Danimarca di riesportare in Ucraina armi acquistate alla Svizzera. Berna ha inoltre scelto di rottamare l’ormai obsoleto sistema anti missile Rapier, che però potrebbe essere usato dagli ucraini per difendersi dagli attacchi russi.
Mosca: “Drone Usa caduto per manovra brusca, nessun contatto”
Il drone americano caduto nel mar Nero è precipitato “a seguito di brusche manovre” a causa delle quali “è andato in volo incontrollato, ha perso quota ed è caduto in acqua”. È la ricostruzione del ministero della Difesa russo in merito all’incidente avvenuto nel pomeriggio. Lo riporta Ria Novosti. Secondo Mosca nessun aereo russo “è entrato in contatto con il drone”.
Usa convocano ambasciatore russo per drone colpito
L’ambasciatore russo negli Stati Uniti è stato convocato nel pomeriggio dal dipartimento di Stato in merito all’abbattimento del drone militare Usa da parte di un jet russo nelle acque internazionali del Mar Nero. Lo ha comunicato il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, hanno inviato un “forte messaggio” al ministero degli Esteri russo.
Destituiti i capi oblast di Odessa, Luhansk e Khmelnytskyi
Il Consiglio dei ministri ucraino ha annunciato la destituzione dei capi delle amministrazioni delle regioni di Odessa, Luhansk e Khmelnytskyi. Lo riporta Ukrainska pravda. Vengono destituiti Serhii Haidai (Luhansk), Maksym Marchenko (Odessa) e Serhii Hamalii (Khmelnytskyi).
È nato il “Movimento Z” filorussi italiani in Versilia
Presentato a Forte dei Marmi (Lucca) il Movimento Z, italiani con la Russia “per il grande continente dei popoli occidentali”. Nell’iniziativa è stato presentato un “manifesto a sostegno della Federazione Russa”. Gianni Musetti, uno dei promotori, spiegando le ragioni di Movimento Z, ha dichiarato: “L’Europa ha la guerra in casa e per questo motivo ora la situazione economica generale è davvero critica, basti vedere per esempio le famiglie che hanno bisogno di un mutuo dalle banche che non riescono ad ottenerlo o chi ce l’ha si è visto aumentare i tassi e le rate. Oppure come sono aumentati i prezzi per la spesa corrente. Zelensky per i propri interessi personali mantiene il Paese in balìa del conflitto. E questa situazione va bene sicuramente a qualcuno”.