HomeCronaca e AttualitàLA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 409° giorno di guerra

Nyt, tracce esplosivo su barca al centro di inchiesta su Nord stream

Gli investigatori tedeschi hanno trovato tracce di esplosivo sulla Andromeda, la barca a vela al centro dell’inchiesta sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream 2 avvenuto lo scorso settembre: lo riporta il New York Times (Nyt), che cita tre anonimi funzionari tedeschi. Il quotidiano statunitense scrive inoltre che due membri dell’equipaggio della barca, secondo quanto è emerso dalle indagini, avevano passaporti bulgari falsi. L’Andromeda ha attraccato nel porto dell’isola danese di Christianso dopo essere stata noleggiata il 5 settembre nel porto di Rostock, nel nord della Germania, e aver fatto una sosta notturna a Wik, una località meno conosciuta della Germania settentrionale, il cui porto è privo di telecamere di sorveglianza. Un dipendente del porto che ha chiesto l’anonimato ha detto al Nyt di ricordare molto bene la visita poiché ha cercato ripetutamente di parlare con l’equipaggio – prima in tedesco, poi in inglese – ma invece di rispondere un uomo gli ha semplicemente pagato in contanti le spese per l’ormeggio e si è allontanato. Martedì scorso il Washington Post, citando alcuni funzionari a conoscenza del dossier, scriveva che secondo gli investigatori l’Andromeda non è stata probabilmente l’unica imbarcazione utilizzata nel sabotaggio del gasdotto.

 

Kiev: “Disertori russi raddoppiati a marzo”

Nel mese di marzo il numero di soldati russi intenzionati ad arrendersi “è raddoppiato”, portando a oltre 3mila le chiamate alla linea telefonica predisposta dalle autorità ucraine. I numeri, scrive Ukrainska Pravda, vengono riferiti da Vitaliy Matvienko, portavoce del progetto “Voglio Vivere” messo a punto dall’intelligence di Kiev per favorire la resa dei soldati russi: “L’intelligence militare conferma il forte incremento di invasori russi che vogliono arrendersi per salvarsi la vita”, ha detto il  portavoce, aggiungendo che l’intelligence militare ha anche notato un aumento “della cattura di occupanti sul campo di battaglia”. Secondo i servizi di Kiev, l’aumento dei soldati desiderosi di arrendersi è legato alle aspettative di una controffensiva ucraina.

 

Ucraina, costo sminamento umanitario stimato in 37,4 miliardi di dollari

Secondo la Banca mondiale, il complesso di operazioni di sminamento umanitario costerà 37,4 miliardi di dollari, e solo il fabbisogno per l’anno in corso supera i 397 milioni di dollari. Lo ha dichiarato il Primo Ministro Denys Shmyhal. “Chiediamo ai partner di interagire attivamente. In particolare, è promettente il formato del patrocinio dei paesi del G7 sulle regioni ucraine minate. Lo sminamento umanitario contribuirà al ritorno della vita nei territori disoccupati e consentirà la realizzazione dei progetti di ricostruzione, in particolare infrastrutture critiche e di trasporto”, ha sottolineato il capo del governo. Secondo lui, l’Unione Europea, gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone sono attualmente i leader nel sostenere lo sminamento umanitario. Sono stati coinvolti 16 milioni di dollari di assistenza tecnica internazionale e ci sono accordi preliminari per altri 73 milioni di dollari.

 

Mosca minaccia di abbandonare accordo sul grano

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, in visita in Turchia, ha rimarcato che negoziati con l’Ucraina saranno possibili “solo se verranno presi in considerazione i legittimi interessi russi, che finora sono stati arrogantemente ignorati con disprezzo dai colleghi occidentali”. Lavrov ha anche ventilato che la Russia potrebbe abbandonare l’accordo sul grano firmato con Kiev “se non ci saranno ulteriori progressi nella rimozione degli ostacoli all’esportazione di fertilizzanti e grano russo”. A Mosca, nel frattempo, è arrivata l’accusa ufficiale di spionaggio nei confronti del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato il 30 marzo. Il reporter, secondo le autorità russe, “ha negato categoricamente tutte le accuse”.

 

Ucraina, Zelensky: “Liberazione della Crimea è inevitabile”

La liberazione della Crimea dagli occupanti russi è inevitabile. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante l’Iftar tenutosi a livello ufficiale con la partecipazione di esponenti musulmani. Lo riporta Ukrinform. “Sulla terra di Crimea, sotto il tricolore russo, regna il male, l’umiliazione, la repressione, l’omicidio, la guerra. Ma dove è iniziata la via del male, è lì che stiamo aspettando la vittoria su questo male”, ha sottolineato Zelensky, “la liberazione della Crimea è l’unica opzione. Solo per l’Ucraina, ma per il mondo intero. E ne sono sicuro”

 

Mosca: Kiev pianifica azioni per screditare Russia

Mosca afferma che Kiev sta pianificando una provocazione nella regione ucraina di Sumy imitando l’uso di munizione di artiglieria con “sostanze tossiche” da parte delle forze armate russe e che i servizi speciali ucraini sono stati incaricati di pubblicare false intercettazioni radiofoniche di presunte discussioni dell’esercito russo su preparativi per l’uso di “armi chimiche”.

Le forze di Kiev “per attuare i loro piani – afferma il coordinamento interdipartimentale russo per la risposta umanitaria in Ucraina – nelle ultime due settimane hanno preparato un presunto sito di prima linea di difesa delle forze armate ucraine sulla linea di combattimento con le truppe russe nell’insediamento di Akhtyrka. Dagli obitori porteranno corpi di militari ucraini la cui morte sarebbe avvenuta a seguito dell’uso d’artiglieria russa equipaggiata con sostanze velenose. Ciò’ consentirà agli esperti invitati dai paesi occidentali di documentare il presunto uso di armi chimiche da parte delle forze armate russe”.

 

Nyt: Su social nuove carte segrete Usa su Kiev, Mo, Cina

Una nuova serie di documenti classificati che sembrano dettagliare i segreti della sicurezza nazionale americana dall’Ucraina al medio oriente e alla Cina è spuntata su siti di social media, allarmando il Pentagono e aggiungendo scompiglio a una situazione che sembra aver colto alla sprovvista La Casa Bianca. Lo scrive il New York Times, secondo cui l’entità della fuga di notizie – gli analisti affermano che potrebbero essere stati ottenuti più di 100 documenti – insieme alla sensibilità dei documenti stessi, potrebbe essere estremamente dannosa.

 

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment