LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 425° giorno di guerra
Lituania effettua test sistema elettrico sconnesso da Russia
Litgrid, l’operatore del sistema di trasmissione elettrica lituano, ha annunciato ieri di aver completato un test di funzionamento isolato del sistema elettrico del paese della durata complessiva di dieci ore. I rappresentanti di Litgrid hanno dichiarato che il test ha avuto successo e, una volta disconnesso il sistema di trasmissione elettrica dalla rete controllata dalla Russia, la fornitura è continuata senza intoppi in maniera indipendente. Per tutto il periodo del test, l’elettricità è stata fornita ai consumatori lituani dalle centrali elettriche del Paese baltico e dai collegamenti con la Polonia e la Svezia. Il ministro dell’Energia lituano, Dainius Kreivys si è detto estremamente soddisfatto della riuscita dell’esperimento. In un messaggio pubblicato sul suo account “Twitter”, il ministro ha dichiarato che il test ha rappresentato per la Lituania “un passo da gigante verso l’indipendenza energetica”.
“Diventa un vero uomo”: la nuova campagna di arruolamento nelle forze armate russe
L’esercito russo ha lanciato una nuova campagna promozionale per reclutare più soldati professionisti a combattere in Ucraina, con un video in cui sfida lo spettatore a dimostrare di essere “un vero uomo” e cambiare una vita civile banale per l’adrenalina del campo di battaglia. L’annuncio, con tanto di musica rock, è stato pubblicato su diverse piattaforme social. Invita a firmare un contratto con il ministero della Difesa russo per uno stipendio a partire da 204.000 rubli (2.495 dollari) al mese e inizia mostrando un uomo in un supermercato vestito con un’uniforme militare con in mano una mitragliatrice pesante. “È questo il tipo di difensore che sognavi di diventare?”, è la domanda. Successivamente nel video, un uomo sta camminando nella nebbia con altri soldati su quello che sembra un campo di battaglia. “Tu sei un uomo”, conclude l’annuncio.
Ucraina: Kiev, sistemi difesa aerea Patriot già in servizio sul campo
Il sistema di difesa aerea statunitense Patriot è arrivato in Ucraina ed è già entrato in servizio sul campo. Lo afferma il portavoce dell’aeronautica militare Yuriy Ignat in diretta tv, come riporta Unian. “Una delle divisioni è già subentrata da pochi giorni e sta funzionando”, ha detto Ignat, “le altre che ci erano state promesse sono già in cammino verso le loro postazioni. Speriamo che presto ci siano dei risultati contro gli aerei russi in particolare”. Ignat ha anche mostrato in onda un suo selfie con il sistema missilistico.
ISW: forze ucraine hanno saltato il fiume Dnepr a Kherson
Alcuni uomini delle forze ucraine avrebbero saltato il fiume Dnepr, di fronte a Kherson. Lo sostiene l’Institute for the Study of War, che analizza le dinamiche della guerra in corso in Ucraina. Secondo l’ISW queste avanguardie starebbero già combattendo alla periferia di Oleshky, zona che sembrava impossibile da espugnare.
Prigozhin, “non faremo più prigionieri, uccideremo tutti”
Il capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha detto che ora istruirà i suoi mercenari a non catturare prigionieri di guerra. “Uccideremo tutti sul campo di battaglia. Non fate più prigionieri di guerra!”, ha detto Prigozhin in un audio sul suo canale Telegram, citato dal Kyiv Independent. La decisione di Prigozhin arriverebbe a seguito della condivisione su un gruppo Telegram affiliato alla Wagner di una presunta conversazione tra due soldati ucraini, che discutevano di sparare a un prigioniero di guerra. La veridicità di questo audio non è stata confermata.
Ucraina: Kiev, rissa con sparatoria tra soldati russi e membri Wagner
Una rissa sarebbe scoppiata tra i soldati dell’esercito russo e i miliziani del gruppo Wagner e si è trasformata in una sparatoria nella città occupata di Stanytsia Luhanska, nella regione di Luhansk. Lo afferma lo Stato maggiore dell’esercito ucraino nel suo briefing quotidiano, come riporta il Kyiv Indipendent. Secondo lo stato maggiore, ci sono state vittime da entrambe le parti. “Stanno cercando di scaricare l’una sull’altra la responsabilità dei propri errori di calcolo tattici e delle proprie perdite”, si legge nel rapporto delle forze armate di Kiev.