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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 428° giorno di guerra

Kiev: Mosca blocca il corridoio del grano

L’Ucraina accusa la Russia di bloccare il funzionamento del corridoio del grano. Secondo le forze navali di  Kiev, scrive Ukrainska pravda, i rappresentanti russi a Istanbul, hanno bloccato la partenza di quattro navi cariche di cereali dai porti ucraini, compresa la Akdeniz-M, affittata dal World Food Program per consegnare grano all’Etiopia.

 

Lituania: “Momento cruciale, necessario fare di più”

“Siamo entrati in un momento cruciale della guerra e molto dipende dal nostro sostegno: dobbiamo continuare il supporto militare e non militare. L’Unione Europea e la Nato dimostrano un sostegno attivo all’Ucraina, ma la realtà richiede che facciamo ancora di più”. Lo ha affermato il ministro della Difesa lituano, Arvydas Anusauskas, intervenendo alla riunione dei nove ministri della Difesa del gruppo di Bucarest (B9), svoltasi oggi a Varsavia.

Anusauskas ha sottolineato che al vertice dell’Alleanza atlantica, in programma a Vilnius per il prossimo luglio, dovranno essere perseguiti risultati tangibili nell’attuazione della difesa avanzata. “Noi, i Paesi dell’Europa centrale e orientale”, ha continuato il ministro lituano, “comprendiamo appieno come la Russia rappresenti una minaccia a lungo termine. In questi tempi difficili, i nostri Paesi devono impegnarsi continuamente per mobilitare alleati e partner. Essendo i più vulnerabili, dobbiamo parlare ad alta voce e con una sola voce: dobbiamo lottare insieme per una deterrenza e una posizione di difesa della Nato più efficace”.   Anusauskas ha, a tal proposito, sottolineato che il rafforzamento della resilienza della Nato dovrebbe passare dallo sviluppo di quattro punti basilari: la formulazione di una politica di deterrenza credibile con il dislocamento di più truppe sulla frontiera orientale dell’Alleanza; l’approvazione di piani regionali di difesa collettiva con il dispiegamento anticipato di attrezzature e munizioni e una difesa aerea potenziata; l’ingresso della Svezia nella Nato e l’assunzione di una posizione chiara sulla futura partnership con l’Ucraina; e un accordo sull’aumento della spesa militare dei paesi Nato ad almeno il 2% annuo del Pil.

 

Tajani su Zunino: sta bene, forse altra giornata di ricovero

Il giornalista di Repubblica Corrado Zunino “sta bene, è ricoverato in ospedale e avrà un’altra giornata di ricovero”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a Stasera Italia su Retequattro. “Ho parlato con il direttore della Repubblica Maurizio Molinari, e anche lui ha parlato con il nostro collega”, ha spiegato Tajani. “La ferita non è grave, alla spalla, tornerà a lavorare e fare il giornalista – ha proseguito Tajani -, era a Kherson su un ponte insieme a militari ucraini, un drone pare li abbia colpiti e lui è stato ferito fortunatamente alla spalla. Il suo interprete purtroppo sarebbe morto”. Tajani ha aggiunto di aver “seguito fin dal primo minuto anche con il presidente del Consiglio quello che stava accadendo, in stretto contatto con la nostra ambasciata a Kiev e con il quotidiano La Repubblica”.

 

Procura di Kiev: oltre 10mila civili uccisi da inizio guerra

Il procuratore generale ucraino, Andriy  Kostin, ritiene che siano oltre 10mila i civili rimasti uccisi dall’inizio della guerra. “Ad oggi sono stati registrati oltre 80mila crimini di guerra commessi dalla Federazione Russa in Ucraina. Oltre 10mila civili sono stati uccisi, oltre 13mila feriti e oltre 98mila infrastrutture civili sono state danneggiate o distrutte”, ha detto Kostin in un’informativa alla commissione Giustizia, Libertà Civili e Interni del Parlamento Ue, secondo quanto riferisce la sua pagina Facebook, rilanciata da Ukrinform.

 

Slovenia ha inviato segretamente 20 veicoli corazzati

La Slovenia ha inviato segretamente in Ucraina 20 veicoli corazzati Valuk. Lo scrive il sito sloveno 24Ur, rilanciato da European Pravda. L’operazione è durata parecchi mesi, necessari per preparare e trasportare i mezzi corazzati, che sono stati inviati con un aereo C1-17 in una paese vicino all’Ucraina. I Valuk sono equipaggiati con lanciagranate da 40mm e mitragliatori da 12,7 mm. Servono per il  trasporto truppe e sono realizzati per resistere alle mine antiuomo e  le armi di fanteria fino a 12,7 mm.

 

Tajani: colloquio Xi-Zelensky passo avanti ma serve tempo

Il colloquio di oggi tra il presidente ucraino Volodymir Zelensky e il presidente cinese Xi Jinping “è un passo in avanti, ci dobbiamo credere, ma non è ancora la soluzione del problema e ci vorrà ancora parecchio lavoro per dire che siamo a un passo dal cessate il fuoco” in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Stasera Italia su Retequattro.

Il ministro ha poi sottolineato il ruolo dell’Italia nella futura ricostruzione e in particolare delle piccole e medie imprese: “Siamo in grado di offrire all’Ucraina il nostro know how”, ha detto, ricordando, come Zelensky, che il Paese è ricco, fra l’altro, di materie prime, come il litio, e che, anche per questo, “è giusto che l’Italia svolga un ruolo da protagonista”.

 

luciani.2006@libero.it

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