LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 472° giorno di guerra
Kiev, distrutti 3 droni russi nella regione di Dnepropetrovsk
Le forze ucraine hanno abbattuto la notte scorsa tre droni kamikaze Shahed lanciati dai russi nella regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Sergey Lysak, come riporta Rbc-Ucraina. “Questa notte, i difensori del Vostok PvK hanno colpito con precisione i droni nemici. Hanno distrutto contemporaneamente tre Shahed inviati dagli invasori nella regione di Dnipropetrovsk”, ha dichiarato Lysak in un comunicato.
Onu lancia allerta umanitaria dopo crollo della diga
Giorni dopo il collasso della diga di Kakhovka, sul fiume Dnipro nell’Ucraina sudorientale, l’Onu lancia l’allarme: la crisi umanitaria dell’Ucraina è “enormemente peggiorata”, ha detto il capo degli Affari Umanitari Martin Griffiths, che ha ricordato che 700.000 persone hanno bisogno di acqua potabile e che l’inondazione dei terreni agricoli in uno dei più importanti ‘granai’ del mondo causerà una “cascata di problemi”, tra cui la riduzione delle esportazioni di cereali, l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari a livello globale e la riduzione della disponibilità di cibo per milioni di persone più bisognose.
Finora, ha precisato Griffiths, insieme alle ong ucraine le Nazioni Unite hanno raggiunto 30.000 persone nelle aree allagate sotto il controllo ucraino. L’alto funzionario ha anche dichiarato di aver incontrato l’ambasciatore russo all’Onu per ottenere l’accesso alle aree controllate dai russi al fine di aiutare le persone colpite dalle inondazioni. Intanto le autorità ucraine fanno sapere che le persone soccorse e di fatto salvate dall’inondazione sono circa 2.600. Le evacuazioni continuano ed è una corsa contro il tempo, perché anche se le acque recedono progressivamente, come hanno confermato nelle scorse ore funzionari ucraini, “trentacinque insediamenti rimangono allagati sulla riva destra, 3.763 case sono sott’acqua”, ha detto Oleksandr Prokudin, capo dell’amministrazione militare di Kherson.
Drone precipitato a sud di Mosca
Un veicolo aereo senza pilota (Uav) si è schiantato nel distretto Zhukovsky della regione di Kaluga, a sud di Mosca, in Russia. Lo ha comunicato – come riporta laTass – il governatore Vladislav Shapsha sul suo canale Telegram. Secondo le prime informazioni non ci sono state vittime. Il drone è caduto vicino al villaggio di Strelkovka, a circa 140 chilometri dalla capitale russa. Sul posto sono intervenuti i servizi speciali.
Un secondo drone è stato trovato nel distretto di Medynsky sempre nella regione di Kaluga. Non ci sono state vittime. Lo ha detto il governatore Vladislav Shapsha a Ria Novosti.
Mosca: Respinti due attacchi a Bakhmut
Le forze armate russe hanno respinto due attacchi ucraini nei pressi di Bakhmut, nel Donbass. Lo riferisce la Tass, citando fonti militari. Secondo il report, l’aviazione ha colpito le roccaforti nemiche nell’area degli insediamenti di Belogorovka, Krasnoye, Kleshchievka e Novgorodskoye. Inoltre l’artiglieria ha distrutto tre postazioni di tiro con mortai da 120 mm a Verkhnekamenskoye e Krasnoye, nonché un deposito di munizioni nell’area di Belaya Gora e una stazione radar ad Avdivka.
Le forze ucraine hanno distrutto due sistemi di artiglieria termobarica TOS-1A
L’ISW scrive nel suo report quotidiano sull’andamento del conflitto di come le fonti russe continuino a sottolineare il ruolo dei sistemi di artiglieria termobarica TOS-1A a livello di distretto militare contro gli attacchi ucraini, anche se le forze ucraine hanno distrutto almeno due di questi sistemi negli ultimi giorni. I filmati geolocalizzati pubblicati l’8 e il 9 giugno confermano che le forze ucraine hanno utilizzato munizioni di precisione occidentali per distruggere almeno due sistemi di artiglieria termobarica russi TOS-1A nell’Oblast’ di Zaporizhzhia occidentale e orientale durante la controffensiva ucraina.
Belgorad, deragliati 15 vagoni treno merci vuoto
Quindici vagoni di un treno merci vuoto sono deragliati nella regione meridionale di Belgorod, in Russia, al confine con l’Ucraina. Lo ha detto il governatore locale, aggiungendo che non ci sono informazioni immediate sulla causa.”Il treno era vuoto e non ci sono vittime”, ha detto il governatore, Vyacheslav Gladkov. Esplosioni e attacchi alle infrastrutture della regione sono diventati quasi una realtà quotidiana nelle ultime settimane, con i funzionari che accusano le forze ucraine o i sabotatori filo-ucraini. L’Ucraina non rivendica quasi mai pubblicamente la responsabilità di attacchi all’interno della Russia o sul territorio ucraino controllato da Mosca.