LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 476° giorno di guerra
Kiev, tre civili morti in raid russi su diverse regioni
E’ di tre civili morti il bilancio nelle ultime 24 ore di bombardamenti russi sull’Ucraina. Lo riporta il Kyiv independent, che cita diverse autorità amministrative regionali ucraine. Le forze di Mosca hanno, in particolare, colpito nelle regioni di Donetsk, Sumy, Chernihiv, Kharkiv, Kherson, Zaporizhzhia, Mykolaiv, Dnipropetrovsk e Luhansk. Nel Donetsk una persona è morta e tre sono rimaste ferite nell’attacco contro l’insediamento di Pereizne. Una donna di 58 anni è invece morta a Preobrazhenka, nella regione di Zaporizhzhia, mentre un altro civile è rimasto ucciso nell’attacco contro il villaggio di Yanzhulivka, nel Chernihiv.
Mosca, “Kiev rifiuta ogni opportunità di negoziati”
Kiev sta “rifiutando ogni opportunità di negoziati con la Russia”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. “Il regime di Kiev, per far piacere all’Occidente, respinge in modo persistente e per principio ogni opportunità di negoziati”, ha affermato Zakharova in un briefing a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo (Spief). Lo riferisce la Tass.
Grossi (Aiea) è arrivato alla centrale di Zaporizhzhia. Per “Chiarire discrepanza in misurazioni radiazioni”
Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi è arrivato a Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale, per una visita alla centrale nucleare più grande d’Europa. L’obiettivo è quello di verificarne le condizioni di sicurezza dopo l’attacco contro la diga di Nova Kakhovka nella regione di Kherson, che si trova a monte della centrale nucleare. Lo ha annunciato Mikhail Ulyanov, rappresentante della Russia per le organizzazioni internazionali a Vienna. Si tratta della terza visita di Grossi allo stabilimento di Zaporizhzhia dallo scorso settembre. Domenica l’Aiea aveva dichiarato di aver bisogno di accedere a un luogo vicino all’impianto per determinare i livelli dell’acqua nel serbatoio e per chiarire una discrepanza tra le misurazioni successive al crollo della diga.
Segretario Usa, aiutiamo Kiev oggi e domani
Gli aiuti degli alleati Nato all’Ucraina faranno sì che “le forze armate ucraine abbiano le capacità di cui hanno bisogno per difendere il loro Paese dall’aggressione russa. Sta diventando sempre più chiaro che l’Ucraina ha bisogno di una forza che sia interoperabile con la Nato. Gli sforzi in corso aiuteranno l’esercito ucraino nella battaglia di oggi, ma pongono anche le fondamenta” per il futuro. Lo dice il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, aprendo a Bruxelles, dove si riunisce la Ministeriale della Nato, la riunione del gruppo di contatto per l’Ucraina. “Le ambizioni imperiali del Cremlino – continua Austin – hanno inflitto sofferenze inimmaginabili al popolo ucraino: gli ucraini continuano ad ispirarci con la loro resilienza, il loro coraggio e il loro incrollabile impegno a mantenere libero e sicuro il loro Paese. Insieme resteremo uniti e affronteremo le sfide imposte dalle circostanze. Insieme, resteremo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”,