LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 582° giorno di guerra
Kiev: distrutti oltre 30 droni in attacco russo nel sud
La difesa aerea ucraina ha distrutto più di trenta droni nella notte tra mercoledì e giovedì, durante un attacco russo nelle regioni di Odessa e Mykolaiv, nel sud del Paese, ha dichiarato Natalya Gumenyuk, portavoce del comando meridionale dell’esercito ucraino. “Questa notte sono stati lanciati diversi gruppi di droni d’attacco” in queste regioni, ha precisato Gumenyuk, parlando di “un attacco massiccio”.
“Il lavoro della difesa aerea – ha aggiunto – è stato abbastanza efficace. Più di 30 droni sono stati distrutti. Stime più accurate saranno fornite dall’Aeronautica Militare. Il nemico non smette di attaccare, non smette di esercitare pressioni e cerca nuove tattiche, soprattutto con l’uso di attacchi massicci”, ha proseguito Gumenyuk.
Le forze russe prendono regolarmente di mira la regione dell’Ucraina meridionale che si affaccia sul Mar Nero, dove si trovano infrastrutture portuali cruciali per il commercio marittimo.
Kiev: respinti attacchi russi sul fronte orientale
Le truppe ucraine stanno respingendo “attacchi determinati” sul fronte orientale da parte dei russi, che cercano di riprendere le posizioni perse, dicono fonti militari di Kiev. Secondo cui invece l’esercito ucraino avanza sul fronte meridionale verso il Mare di Azov.
A parlare è un portavoce militare alla televisione di Stato ucraina: “Continuiamo a respingere intensi attacchi russi vicino Klishchiivka e Andriivka”. Il portavoce ha anche parlato di 544 bombardamenti russi nelle ultime 24 ore nella stessa area, 7 episodi di combattimento diretto e 4 attacchi aerei.
Anche il ministero della Difesa russo ha descritto intensi combattimenti nella stessa zona, sostenendo di avere respinto dieci attacchi ucraini nei pressi dei villaggi di Klishchiivka e di Nevelske.
Kiev: “Mosca ha attaccato la regione di Kherson, ucciso un uomo”
Le forze russe hanno attaccato la regione di Kherson uccidendo un uomo di 41 anni e ferendone un altro. Lo riporta su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Alexander Prokudin. Prokudin aggiunge che Mosca ha anche lanciato sette bombe nel distretto di Beryslav, ma le informazioni su vittime e danni “sono ancora in corso di verifica”.
Kiev: “Abbattuti due droni russi su Kryvyi Rih e Mykolaiv”
Due droni russi sono stati abbattuti dalle forze armate di Kiev mentre volavano sul territorio ucraino. In particolare, uno di questi è stato neutralizzato in mattinata mentre volava vicino a Kryvyi Rih, la città del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella regione di Dnipropetrovsk. Lo ha dichiarato il sindaco Oleksandr Vilkul, come riporta Ukrinform. Un altro è stato intercettato in serata sopra Mykolaiv come sostenuto su Telegram dal capo dell’Amministrazione militare regionale Vitaliy Kim. “Un drone è stato abbattuto sopra la città”, ha scritto Kim.
Trudeau si scusa per l’omaggio a un ex nazista ucraino: “Terribile violazione della memoria”
Il premier canadese Justin Trudeau si è scusato oggi per l’omaggio reso a un ex nazista ucraino ad un evento in Parlamento in occasione della visita di Volodymyr Zelensky, un omaggio che ha creato imbarazzo allo stesso presidente. “Tutti noi che eravamo in quest’aula venerdì ci rammarichiamo profondamente di essere rimasti in piedi e di aver applaudito, anche se lo abbiamo fatto senza conoscere il contesto”, ha dichiarato Trudeau, parlando della standing ovation tributata al 98enne Yaroslav Hunka, che faceva parte della famigerata 14a Waffen Grenadier delle SS. Si è trattato, ha continuato il premier nella sua ammenda, di “un’orribile violazione della memoria delle decine di milioni di persone morto nell’Olocausto”.
Trudeau ha detto che l’omaggio resto a Hunka è stato “profondamente, profondamente doloroso” per gli ebrei, i polacchi, i rom, la comunità Lgbtq e tutti coloro che sono stati vittime del regime nazista durante la Seconda guerra mondiale. Il premier si è detto “profondamente dispiaciuto” con Zelensky, ritratto mentre applaude il veterano, un’immagine sfruttata dai propagandisti russi, che definiscono quello di Kiev un regime nazista.