LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 584° giorno di guerra
Putin celebra un anno da annessioni: ”Hanno scelto di stare con la loro patria”
I residenti delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, delle regioni di Zaporozhye e Kherson hanno scelto di “stare con la loro patria”. Così Vladimir Putin in un videomessaggio in occasione del primo anniversario dell’annessione dei territori ucraini alla Russia, il 30 settembre 2022. “Le persone hanno preso insieme questa decisione consapevole, tanto attesa, combattuta e veramente popolare, durante i referendum, nel pieno rispetto degli standard internazionali. Hanno mostrato coraggio e carattere inflessibile”, ha affermato il presidente russo, secondo quanto riporta la Tass. Putin ha poi sostenuto che si era cercato di intimidire gli abitanti del Donbass, di privarli del diritto di determinare il proprio futuro, il proprio destino, portare via loro “ciò che è caro a ogni persona: cultura, tradizioni, lingua madre”.
9 razzi Kiev abbattuti su regione russa Belgorod
Mosca afferma che i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto stanotte sulla regione russa di “Belgorod nove razzi ucraini partiti da sistemi missilistici a lancio multiplo Uragan”. “Verso le 3:45 ora di Mosca il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico contro obiettivi nella Federazione russa è stato sventato”, dichiara il Ministero della Difesa russo citato dall’agenzia Tass. Al momento non si hanno segnalazioni di vittime o danni.
Droni colpiscono regioni russe di Belgorod e Bryansk
Droni ucraini colpiscono le regioni russe di Belgorod e l’oblast di Bryansk. “Un sistema di difesa aerea – ha spiegato il governatore Vyacheslav Gladkov – e’ stato attivato su Belgorod e sulla regione circostante: bersagli sono stati abbattuti mentre si avvicinavano alla citta’. Al momento non si registrano vittime”. Il governatore dell’oblast di Bryansk, Alexander Bogomaz, ha invece riferito di un attacco di droni ucraini, che non hanno causato vittime, sul villaggio di Pogar
Ucraina: da Svizzera oltre 100 mln di euro per sminamento Paese
La Svizzera dichiara lo sminamento umanitario in Ucraina una priorita’ e mette a disposizione per i prossimi quattro anni 100 milioni di franchi supplementari a questo scopo, consentendo cosi’ la ripresa della attivita’ nel paese. Il pacchetto sara’ finanziato in parti uguali dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Lo riportano alcuni media elvetici.
L’Ucraina e’ diventata uno dei Paesi con la maggiore presenza di mine al mondo: si stima che un terzo del suo territorio sia disseminato di mine e altri ordigni esplosivi, ha spiegato la consigliera federale Viola Amherd, responsabile del DDPS.
La popolazione civile, fuggita nel 2022 in seguito all’invasione russa, sta ora tornando nei territori riconquistati dall’esercito ucraino, in particolare nel Nord e nel Sud del Paese. In queste zone, che hanno subito pesanti combattimenti, gli incidenti si susseguono: i contadini innescano mine anticarro mentre lavorano nei campi e i civili, compresi i bambini, vengono dilaniati da ordigni esplosivi o mine antiuomo nei loro giardini o mentre sgombrano le macerie delle loro case.
Lo sminamento quindi e’ assolutamente urgente e costituisce un prerequisito per la ricostruzione del Paese, storicamente considerato “il granaio d’Europa”. Per queste ragioni, la Confederazione ha deciso di potenziare l’attuale programma di cooperazione internazionale con una priorita’ per lo sminamento umanitario.
Bers aumenterà sostegno finanziario a imprese
L’anno prossimo la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) amplierà il finanziamento di progetti in Ucraina. Le principali direzioni di cooperazione nel 2024 riguarderanno il finanziamento dei produttori di attrezzature per lo sminamento dei terreni agricoli, il progetto di assicurazione dei rischi militari, nonché i prestiti al settore reale dell’economia.
Forze russe attaccano nove comunità nell’oblast di Sumy
La Russia ha bombardato nove comunità lungo il confine dell’oblast di Sumy. I bombardamenti, rende noto il quotidiano Kyiv Independent, hanno causato oltre 100 esplosioni. L’amministrazione militare ha riferito che l’esercito russo ha attaccato con colpi di artiglieria, mortai, carri armati e cannoni. Hanno anche lanciato mine su Putyvl. Non sono state segnalate vittime. L’oblast di Sumy si trova al confine nord-orientale dell’Ucraina con la Russia. E’ stato l’obiettivo dei bombardamenti quotidiani da oltre confine da quando parti dell’oblast sono state liberate dalle truppe russe all’inizio di aprile.