LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 589° giorno di guerra
Eughenia Kara Murza: “Stop a impunità a Putin se non vogliamo altre guerre”
“L’impunità di Vladimir Putin deve essere fermata se non vogliamo vedere altre guerre nella regione. La chiave per la stabilità della regione è una Russia democratica. Non c’è’ altra soluzione”, ha affermato Evghenia Kara-Murza, giornalista, attivista e moglie di Vladimir Kara-Murza, “un politico russo” condannato a 25 anni di carcere per tradimento e altre accuse e trasferito la scorsa settimana in un carcere di massima sicurezza in Siberia, a 3mila chilometri da Mosca. Qui trascorre, come anche Aleksei Navalny e altri detenuti politici, molto tempo in cella di isolamento, oltre i termini massimi previsti dalla legge (15 giorni) e malgrado la polineuropatia di cui soffre, confermata ufficialmente, in seguito ai due tentativi di avvelenamento di cui è stato vittima nel 2015, tre mesi dopo l’uccisione di Boris Nemtsov, con cui lavorava e aveva promosso negli Stati Uniti la legge Magnitsky e nel 2017.
“Kara-Murza è sempre tornato in Russia per mostrare al regime che si rifiutava di avere paura e per mostrare al popolo russo che la paura è una scelta. Per esortare gli altri a resistere, doveva condividere i rischi di chi vive nel Paese”, ha sottolineato Evghenia. “Putin ha dimostrato che non si fermerà in più occasioni. Per lui un compromesso è un segno di debolezza del nemico”, ha denunciato Evghenia, in una audizione alla Commissione esteri della Camera, ricordando che insieme al marito si oppone al Putin sin dal suo arrivo al Cremlino. Ma quale è l’alternativa a Putin? “Le alternative a Putin ci sono, e sono in prigione e fuori dal Paese. Bisogna sapere che esistono e sostenerli”, precisa.
“Putin non è venuto fuori dal nulla. Ha commesso crimini molto simili contro civili in Cecenia, Georgia, con l’annessione della Crimea, il bombardamento dei civili in Siria. Putin commetteva qualcosa di grosso e poi si fermava un attimo a vedere la reazione (all’estero, ndr). Alla fine ha creduto di essere intoccabile, onnipotente, quindi ha deciso l’invasione su larga scala dell’Ucraina.
Se può annettere la Crimea, perché non il resto dell’Ucraina? Se può uccidere civili in Cecenia e in Siria perché non in Ucraina? Se può mettere in prigione dissidenti, perché non farlo su più larga scala, con le migliaia di persone detenute ora (per reati di opinione per ragioni politiche, ndr)?”.
Media: “Scholz per ora non vuole inviare i missili a lungo raggio Taurus a Kiev”
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non vuole consegnare missili da crociera Taurus all’Ucraina per ora. Lo scrive Tagesschau, in base a informazioni ricevute da Ard. Berlino e Kiev starebbero invece discutendo del rafforzamento della difesa aerea ucraina e di una possibile ulteriore consegna di missili di difesa Patriot da parte della Germania.
Umerov: “Discusso con Crosetto di missili a lungo raggio”
“Ho avuto una telefonata costruttiva con il mio collega italiano Guido Crosetto. Sono grato all’Italia per la costante assistenza militare fornita all’Ucraina e per aver partecipato alla Coalizione IT. Abbiamo discusso di bisogni urgenti dell’Ucraina in prima linea: sistemi missilistici a lungo raggio e sistemi di guerra elettronica”. Lo scrive su X il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov riferendo di un colloquio con l’omologo italiano. “Inoltre ho invitato l’Italia e le aziende italiane a investire nell’industria militare dell’Ucraina. Sarei felice di accogliere Crosetto in Ucraina nel prossimo futuro”, ha aggiunto.
Kiev: “Mosca ha aperto un campo militare giovanile in Crimea”, per spezzare legame con Ucraina
La Russia ha aperto “un altro centro educativo e metodologico per l’educazione militare e patriottica dei bambini ucraini” nella penisola occupata della Crimea. Lo riporta su Telegram il Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets. Il centro sarebbe stato aperto a Yevpatoria e avrebbe accolto “100 studenti durante il primo turno.
Qui, spiega Lubinets, “impareranno le basi del servizio militare”. Una “politica di rieducazione dei bambini” che diffonde “la propaganda di guerra” con la quale i russi “stanno cercando di cancellare l’identità ucraina dei nostri figli e di spezzare il loro legame con la patria” ha concluso il Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino.
Usa: a Kiev 1,1 milioni di munizioni iraniane sequestrate, destinate ai ribelli Houthi in Yemen
Gli Usa hanno confermato di aver dato all’Ucraina munizioni di piccolo calibro che erano state sequestrate durante il trasferimento dall’Iran ai ribelli Houthi nello Yemen, che Teheran sostiene. Gli Stati Uniti hanno trasferito “circa 1,1 milioni di munizioni da 7,62 mm alle forze armate ucraine”, ha riferito in una nota il comando militare americano per il Medio Oriente (Centcom). Queste munizioni erano state sequestrate dalla Marina americana nel dicembre 2022 mentre venivano trasferite agli Houthi dalle Guardie della rivoluzione iraniane, ha spiegato Centcom. Trasferimento che violava una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. “Il governo degli Stati Uniti ha ottenuto la proprietà (delle munizioni, ndr) nel luglio 2023 tramite una richiesta di confisca dei beni da parte del Dipartimento di Giustizia” contro le Guardie Rivoluzionarie”, prosegue Centocom.