LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 163° giorno di guerra
Zelensky contro Amnesty: “Giustifica attacchi russi”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato ieri sera Amnesty International di giustificare gli attacchi russi all’Ucraina, dopo che l’ong ha pubblicato un rapporto nel quale segnalava che l’esercito di Kiev utilizza tattiche di combattimento che mettono in pericolo la vita dei civili. Facendo riferimento ad un attacco russo avvenuto nelle ultime ore nella città di Toretsk, in cui sono morte otto persone, Zelensky ha assicurato nel suo messaggio quotidiano alla popolazione ucraina di non aver visto rapporti tanto “chiari ed opportuni” di alcuni organismi internazionali sui “crimini commessi dai terroristi russi”. “Rispetto all’attacco di Toretsk e ad altre migliaia di crimini commessi dai terroristi russi, non vediamo rapporti così chiari ed opportuni. Abbiamo visto un rapporto completamente diverso di Amnesty, che purtroppo tenta di discolpare la Russia e di trasferire la responsabilità dall’aggressore alla vittima”, ha detto. Il presidente ha sottolineato che non esiste alcuna condizione per la quale si possa giustificare un attacco russo all’Ucraina e ha affermato che “non si può tollerare” che un’organizzazione realizzi un rapporto “equiparando la vittima all’aggressore. Sono stati distrutti o danneggiati quasi 200 edifici religiosi. Quasi 900 istituzioni mediche. Oltre 2.200 scuole. L’esercito russo non si è fermato neanche davanti ai monumenti alle vittime dell’Olocausto e non ci sono rapporti su questo, senza motivo. E’ immorale”. Zelensky ha detto che “chi condona le responsabilità russe e crea artificialmente un contesto informativo in cui si giustificano gli attacchi terroristici” non si rende conto che sta aiutando Mosca. “E se questi sono rapporti che manipolano la realtà, allora condividono la responsabilità per la morte delle persone”, ha aggiunto. Amnesty International ha affermato ieri che le truppe ucraine usano tattiche di combattimento che mettono in pericolo la vita dei civili e violano il diritto umanitario, operando spesso in zone residenziali, inclusi ospedali e scuole. La segretaria generale di Amnesty Agnès Callamard ha avvertito Kiev che “essere in posizione difensiva non esime l’esercito ucraino dal rispettare il diritto internazionale umanitario”. Per Amnesty, “ci sono evidenze che l’esercito ucraino ha lanciato attacchi da aree residenziali popolate e che si sono insediate in 19 villaggi e paesi”. La stessa Callamard ha accusato poi “troll delle reti sociali” di “attaccare le indagini di Amesty International. Questa si chiama propaganda di guerra, disinformazione e cattiva informazione. Ma non danneggerà la nostra imparzialità né cambierà i fatti”, ha detto Callamard via social.
Kiev, forti esplosioni questa mattina a Mykolaiv
Forti esplosioni sono state udite nella città di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale, intorno alle 6:58 di questa mattina (le 5:58 in Italia): lo ha reso noto il sindaco, Oleksandr Sienkevych, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
Ankara conferma partenza altre 3 navi con cereali
Il ministero della Difesa turco ha confermato la partenza questa mattina di altre tre navi cariche di cereali da porti ucraini. Lo riporta la Tass. Si tratta delle navi Navistar, Rojen e Polarnet. La Navistare la Rojen sono partire dal porto di Odessa, mentre la Polarnet dal vicino porto di Chornomorsk.
Washington Post: La Russia lancerà un satellite spia per l’Iran e lo userà prima contro l’Ucraina
La Russia lancerà il satellite “Khayyam” per conto dell’Iran, affinché quest’ultimo possa spiare strutture sensibili in Medio Oriente, scrive il Washington Post. Tuttavia, si prevede che nei primi mesi Mosca utilizzerà il satellite per i propri interessi militari in Ucraina, per rafforzare il potenziale di sorveglianza, hanno dichiarato i due funzionari al Post a condizione di anonimato.
Il capo di Amnesty International Ucraina critica il rapporto pubblicato dalla sede principale
La direttrice di Amnesty International Ucraina Oksana Pokalchuk ha dichiarato che l’equipe ucraina non è stata coinvolta nella preparazione del rapporto di Amnesty che accusa l’esercito ucraino di mettere in pericolo i civili. Secondo l’autrice, Amnesty ha respinto tutte le argomentazioni del team ucraino sull’incompletezza del rapporto, mentre gli autori non hanno atteso la risposta del Ministero della Difesa ucraino.
Amnesty International replica alle critiche ucraine liquidandole come “troll”.
La segretaria generale di Amnesty International, Agnes Callamard, ha scritto su twitter: “La teppa e i troll sui social media ucraini e russi: oggi sono tutti all’opera per attaccare le indagini di Amnesty. Questa si chiama propaganda di guerra, disinformazione, disinformazione. Questo non intacca la nostra imparzialità e non cambia i fatti”. “@amnesty ha documentato instancabilmente l’aggressione della Russia, i crimini di guerra in Ucraina. Oggi riportiamo le tattiche dell’Ucraina che mettono in pericolo i civili. A coloro che ci attaccano adducendo pregiudizi contro l’Ucraina, dico: controllate il nostro lavoro. Siamo al fianco di tutte le vittime. Imparzialmente”
Ieri Amnesty International aveva suscitato scalpore pubblicando un rapporto in cui si affermava che le truppe ucraine mettono in pericolo i civili dispiegando armi nelle aree residenziali.