LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 678° giorno di guerra
Ucraina: media, esplosioni a Sebastopoli
Forti esplosioni sono state udite la notte scorsa a Sebastopoli, nella Crimea occupata: lo riferisce il canale Telegram ‘Crimea.Realities’, come riporta Ukrinform. Da parte sua, il capo dell’amministrazione filorussa della penisola, Mikhail Razvozhaev, ha affermato che un missile è stato abbattuto vicino a Sebastopoli, aggiungendo che non si registrano danni alle infrastrutture.
Tokayev, presidenziali importanti per Kazakistan e mondo
Le prossime elezioni presidenziali in Russia saranno importanti “per il mondo intero e anche per il Kazakistan”, ha affermato il presidente Kassym-Jomart Tokayev. “Le elezioni presidenziali in Russia sono ovviamente di particolare interesse per noi considerando l’alto livello delle relazioni tra Astana e Mosca”, ha detto Tokayev in un’intervista al quotidiano Egemen Qazaqstan pubblicata mercoledi’. Il capo dello Stato ha sottolineato che la Russia e’ il principale partner strategico e alleato del Kazakistan. Il presidente ha aggiunto che la Russia svolge “un ruolo estremamente importante nella politica mondiale” ed e’ membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Il presidente russo Vladimir Putin e’ un leader che modella l’agenda globale con le sue parole e le sue azioni. L’opinione della Russia ha molto peso in tutto il mondo e nessun problema globale puo’ essere risolto senza la partecipazione della Russia – e questo e’ il fatto. Ecco perche’, le elezioni in Russia saranno di importanza globale”, ha detto Tokayev.
Ucraina: razzo russo su Kharkiv, colpita una scuola
Un razzo russo ha colpito ieri sera una delle scuole del distretto di Osnovyansk di Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale: lo riporta su Telegram la radio ufficiale ucraina Suspline. In seguito all’attacco, si legge nel messaggio, una parte dell’edificio a due piani è crollata. Il razzo ha inoltre danneggiato almeno tre abitazioni vicine alla scuola.
Ucraina: Osce condanna fermamente i recenti bombardamenti russi
I vertici dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) hanno condannato fermamente i recenti bombardamenti russi sul territorio dell’Ucraina ed hanno chiesto la fine immediata della guerra.
L’attuale presidente dell’Osce, il ministro degli Esteri di Malta, Jan Borg, e il segretario generale dell’organizzazione, Helga Maria Schmid, hanno osservato in un comunicato congiunto che il nuovo anno “è iniziato in modo deprimente, nello stesso modo in cui si è concluso l’ultimo. Morte e distruzione hanno rubato la vita a donne, uomini, ragazzi e ragazze e distrutto infrastrutture essenziali”. “Ogni giorno sono i civili a pagare costantemente il prezzo di questo terribile conflitto. Non dovrebbero mai essere vittime di attacchi mortali di droni e missili – prosegue la nota -.
Insieme, deploriamo nei termini più forti possibili questi attacchi in corso e chiediamo con urgenza la fine immediata della violenza incessante che non fa altro che propagare un circolo vizioso di miseria e sofferenza. Chiediamo che questa guerra finisca adesso”.
Zelensky: “500 missili e droni russi in 5 giorni”
La Russia ha lanciato sull’Ucraina oltre 500 missili e droni negli ultimi cinque giorni: lo ha scritto ieri sera su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
“In pochi giorni, dal 29 dicembre ad oggi (ieri, ndr), la Russia ha utilizzato circa 300 missili e oltre 200 droni ‘Shahed’ contro l’Ucraina”, si legge nel messaggio. “Prima dell’Ucraina, nessun Paese al mondo era mai riuscito a respingere con successo tali attacchi combinati con l’uso di droni e missili, compresi i missili balistici lanciati dall’aria. Solo oggi (ieri, ndr) sono stati abbattuti 10 Kinzhal”, ha sottolineato Zelensky riferendosi ai missili ipersonici russi.