LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 164° giorno di guerra
Bombe russe al sud, in fumo 3.000 tonnellate grano
Le forze russe hanno attaccato un’azienda agricola nel distretto di Novomykolaivskyi della regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale, distruggendo un complesso di silo con 3.000 tonnellate di grano: lo riporta il Kyiv Independent. Nel corso di un altro bombardamento è stato distrutto un magazzino con oltre 365 tonnellate di girasoli.
Lettonia: Stop a visti d’ingresso per cittadini russi
L’ambasciata di Lettonia a Mosca ha sospeso per un periodo indeterminato l’emissione di visti d’ingresso per cittadini russi. Eccezioni sono previste solo per la partecipazione ai funerali di familiari. Dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, la Lettonia aveva optato per la concessione del visto a cittadini russi solo per motivi umanitari.
Arrestato il capo del laboratorio di ipersonica di Novosibirsk, Andrei Shiplyuk. È accusato di tradimento
Il capo del laboratorio di ipersonica dell’Istituto di meccanica teorica e applicata di Novosibirsk, Andrei Shiplyuk, è stato arrestato con l’accusa di tradimento, ha riferito venerdì l’agenzia di stampa statale TASS. Il mese scorso, la TASS ha riferito che anche un altro scienziato dell’istituto di Shiplyuk era stato arrestato. A maggio il Ministero della Difesa ha dichiarato di aver lanciato con successo un missile ipersonico Zircon su una distanza di circa 1.000 km e giorni dopo il comandante della Flotta del Nord ha detto che il sistema sarebbe stato impiegato su una nuova fregata entro la fine dell’anno.
Kiev: i russi hanno colpito la centrale nucleare di Zaporihzhia
L’Ucraina ha affermato che i bombardamenti russi hanno colpito una linea elettrica della sua centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel Sud-Est dell’Ucraina. Energoatom, la compagnia nucleare statale ucraina, ha affermato che una linea elettrica ad alta tensione presso la centrale è stata colpita oggi dai bombardamenti russi, ma che l’impianto funziona ancora e non sono state rilevate scariche radioattive. L’impianto si trova nel territorio controllato dalla Russia. La dichiarazione è arrivata poco dopo che l’amministrazione della città ucraina occupata di Enerhodar, installata dalla Russia, ha affermato che le linee elettriche dell’impianto erano state danneggiate da un attacco ucraino.
Esercito Kiev avanza, liberato insediamento a Kharkiv
Le forze armate ucraine hanno liberato il villaggio di Dibrivne nella regione orientale di Kharkiv spostando così la la linea del fronte. Lo riferisce il Comando operativo Est citato da Ukrinform. “I soldati della 93ma Brigata separata meccanizzata Kholodnyi Yar stanno avanzando in direzione Izyum. La brigata ha respinto il nemico fuori dal villaggio di Dibrivne e ha spostato la linea del fronte”, afferma l’ultimo rapporto del Comando ucraino, secondo il quale le truppe russe sono state tagliate fuori dai rifornimenti. Durante la ritirata, hanno abbandonato le loro attrezzature ma prima di lasciare il terreno hanno minato il villaggio con mine antiuomo e anticarro. Ieri le Forze armate ucraine hanno ripreso il controllo del villaggio di Dmytrivka, sempre nella regione di Kharkiv.
Erdogan va da Putin: in agenda grano, Siria ed energia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan non ha abbandonato la speranza di poter imbastire un negoziato tra Russia e Ucraina per giungere a un cessate il fuoco e forte dell’andamento fino ad ora positivo dell’accordo relativo il passaggio del grano attraverso il ‘corridoio del Mar Nero’ si appresta a incontrare oggi a Sochi, in Russia, il collega Vladimir Putin. A conferma del fatto che il dialogo tra Ankara e Mosca rimane aperto il faccia a faccia avvenuto lo scorso 3 agosto nella capitale della Cambogia Phom Penh tra il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu e il collega russo, Sergej Lavrov. Altro dato da sottolineare, Erdogan dopo l’incontro avvenuto a Teheran lo scorso 19 luglio vedra’ per la seconda volta il presidente russo. Da un lato si conferma unico leader Nato a poter sedere al tavolo con Vladimir Putin, dall’altro va ricordato che i due incontri sono avvenuti nell’arco di due settimane, mentre non ve ne sono stati durante tutta la prima fase del conflitto, nonostante l’insistenza della diplomazia di Ankara. “Abbiamo fatto una prima valutazione dell’andamento del corridoio del grano e parlato delle nostre aspettative e della speranza che nutriamo rispetto a un cessate il fuoco. Continueremo a impegnarci per la pace nella nostra regione e nel mondo”, ha detto Cavusoglu dopo aver visto Lavrov.