LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 693° giorno di guerra
Medvedev: “Ucraina è russa con Kiev verranno altre guerre”
I territori ucraini fanno parte della Russia e l’esistenza stessa dell’Ucraina come Stato indipendente provocherà nuovi conflitti, forse tra dieci o quindici anni, anche se quello attuale arriverà a una conclusione. E’ quanto afferma l’ex presidente russo Dmitry Medvedev. “La presenza di uno Stato indipendente sui territori storici russi sarà una ragione costante per la ripresa delle ostilità”, scrive sul suo canale Telegram Medvedev, attualmente vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale.
Kiev, abbattuti 19 sui 20 droni lanciati dalla Russia
Le forze ucraine hanno abbattuto 19 dei 20 droni d’attacco di tipo Shahed lanciati dalla Russia durante la notte. Lo ha riferito l’aeronautica di Kiev, precisando che i droni sono stati lanciati da Primorsko-Akhtarsk, nel sud della Russia, al largo della costa del Mar d’Azov. Secondo il Comando operativo meridionale dell’Ucraina, le unità di difesa aerea hanno abbattuto un drone sopra Mykolaiv Oblast, e un altro è stato abbattuto sopra Kirovohrad Oblast. I droni hanno preso di mira principalmente Odessa e si sono avvicinati alla città a bassa quota sopra la superficie del Mar Nero. In totale, 11 droni sono stati abbattuti durante l’avvicinamento alla costa, la maggior parte dei quali è caduta in mare. I detriti di diversi droni abbattuti hanno danneggiato diversi negozi, automobili e appartamenti, ferendo tre persone.
Zelensky, Ucraina lavorerà con presidente Usa che sarà eletto
“Questa è una scelta degli americani e l’Ucraina lavorerà con il presidente che verrà eletto”. Lo spiega il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un colloquio a Davos con il Corriere della Sera ed altre testate internazionali, parlando dello scenario in caso di una rielezione di Donald Trump.
“Le voci radicali del partito repubblicano americano creano tensioni nella società ucraina. Alla gente nel mio Paese ogni parola può far male, ogni manifestazione di scetticismo è percepita dolorosamente – prosegue – Alcune delle voci radicali impauriscono gli ucraini e spero che siano isolate. Ma sarò onesto: noi rispettiamo il popolo americano e credo che un solo uomo non possa cambiare il Paese”.
“Trump ha detto che può fermare la guerra sedendo con me e con Putin. E che se Putin non si ferma, darebbe più armi all’Ucraina, ma se l’Ucraina non si ferma, fermerebbe il sostegno a noi – ragiona ancora il presidente ucraino – Se Trump non ci sostiene perché non siamo d’accordo nel cedere i nostri territori o per qualche altro motivo e Trump ferma gli aiuti, Putin ci occupa dopo qualche tempo. Cosa farebbe allora Trump, se l’Ucraina viene occupata e Putin minaccia qualche Paese della Nato? Se si permette a Putin di attraversare l’Ucraina, pensa che poi la Russia si fermerebbe?”.
Se tutto questo succedesse “si sarebbe perso il più forte esercito d’Europa e il più capace di fermare la Russia”, aggiunge. Il leader ucraino a Davos propone un “vertice per la pace” nei prossimi mesi. “Riuniremo fino a oltre 80 Paesi e faremo un documento molto completo sulla base della Carta delle Nazioni Unite. Poi vedremo come risponderà Putin o chi per lui”, dice Zelensky.
Ucraina: telefonata Biden-Scholz, costante sostegno a Kiev
Il presidente americano Joe Biden ha parlato ieri con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. I due leader, riferisce la Casa Bianca, “si sono coordinati per garantire il costante sostegno dei loro Paesi all’Ucraina di fronte alla guerra di aggressione della Russia. Hanno inoltre riaffermato il loro sostegno al diritto di Israele all’autodifesa e hanno discusso l’imperativo di proteggere i civili a Gaza dai danni e di garantire il libero flusso di aiuti umanitari salvavita alle persone bisognose”.
Zelensky, premier polacco Tusk a breve in visita a Kiev
Il premier della Polonia, Donald Tusk, sarà tra pochi giorni in visita a Kiev. Lo ha detto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ieri a margine del forum economico di Davos ha incontrato il suo omologo polacco Andrzej Duda.
“Abbiamo discusso della situazione sul campo di battaglia e di ulteriore assistenza alla difesa per l’Ucraina”, ha affermato Zelensky aggiungendo di aver parlato con Duda anche di cooperazione sul percorso di Kiev per l’ingresso nell’Ue e di “posizioni coordinate” in vista del vertice della Nato a Washington.