LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 707° giorno di guerra
Cyberattacco dell’intelligence ucraina blocca il server della Difesa russo
Gli specialisti della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino (Hur) hanno attaccato il server di comunicazione speciale del Ministero della Difesa russo. Lo ha riferito il servizio stampa dell’agenzia di intelligence in un comunicato sul suo sito web, secondo quanto riferisce Ukrinform.
“La direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino afferma che il 30 gennaio 2024 un attacco informatico ha bloccato il server del Ministero della Difesa dello Stato aggressore russo, utilizzato per comunicazioni speciali”, si legge nella dichiarazione. L’operazione nel cyberspazio nemico è stata effettuata da specialisti dell’Hur, si legge nella nota. A seguito dell’attacco informatico è stato interrotto lo scambio di informazioni tra le unità del Ministero della Difesa russo che utilizzavano il server con sede a Mosca.
Kiev: “Nella notte abbattuti 14 droni russi su 20”
Le forze russe hanno lanciato nella notte 20 droni kamikaze sull’Ucraina, 14 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto l’Aeronautica militare ucraina su Telegram. “Il nemico ha attaccato con 20 Uav (droni, ndr) del tipo Shahed-136/131 dalle direzioni di Primorsko-Akhtarsk e Kursk in Russia, e con tre missili balistici Iskander-M dalla Crimea e dalla regione russa di Voronezh”, si legge nel messaggio. “Le forze e i mezzi dell’Aeronautica militare, in collaborazione con le Forze di Difesa Aerea hanno distrutto 14 Uav nemici nelle regioni di Mykolaiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Kirovohrad e Kharkiv”, conclude la nota.
Isw: I russi continuano a violare la convenzione sulle armi chimiche
Sembra che le forze russe continuino a violare la Convenzione sulle armi chimiche, di cui Mosca è firmataria: lo scrive l’Istituto per lo Studio della Guerra (Isw). Il portavoce del gruppo delle forze ucraine di Tavriisk, colonnello Oleksandr Shtupun, ha riferito ieri che le forze russe stanno usando armi chimiche contro le posizioni ucraine nella direzione di Tavriisk, nel Kherson. Secondo Shtupun, nella sola giornata di lunedì 29 gennaio le forze russe hanno lanciato almeno cinque attacchi utilizzando probabilmente granate k-51 contenenti cloropicrina.
Il centro studi statunitense spiega che si tratta di una sostanza utilizzata principalmente come fumigante del terreno, che può essere fatale se inalata. La cloropicrina talvolta è classificata come agente antisommossa a causa dei suoi effetti dannosi e irritanti, conclude il think tank, ricordando che la Convenzione sulle armi chimiche ne vieta l’uso in guerra.
Mosca: “Conquistata roccaforte ucraina vicino a Bakhmut”
Il Ministero della Difesa russo ha reso noto che unità dei paracadutisti hanno catturato una roccaforte ucraina a nord-ovest di Bakhmut, nella regione di Donetsk (est), rafforzando così la posizione delle forze russe lungo la linea del fronte. Lo riporta la Tass. La difesa russa afferma che le posizioni ucraine sono state “conquistate rapidamente” e “il nemico è stato distrutto con il fuoco di tutti i tipi di armi leggere, lanciagranate e granate a frammentazione”.
Budanov: L’offensiva russa si esaurirà all’inizio della primavera
L’attuale offensiva russa in Ucraina non ha fatto progressi significativi dal suo inizio lo scorso novembre e si esaurirà all’inizio della primavera. Lo ha detto il capo della direzione dell’intelligence militare, Kyrylo Budanov, parlando alla tv nazionale, come riporta il Kyiv Independent.
Secondo lo stato maggiore ucraino, le truppe russe stanno cercando di avanzare nei settori di Kupiansk, Lyman, Bakhmut e Avdiivka nell’est del Paese. Budanov ha riconosciuto che i russi hanno fatto “alcuni progressi” vicino ad Avdiivka, dove Mosca sta subendo pesanti perdite nel tentativo di circondare la città in prima linea a pochi chilometri dalla parte della regione di Donetsk occupata.
Secondo Budanov, la Russia si è posta l’obiettivo di arrivare ai confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Lugansk, raggiungendo il fiume Chornyi Zherebets. “All’inizio della primavera, l’offensiva (della russia) Sarà completamente esaurita. Noi facciamo una mossa, il nemico fa una mossa. Ora è il turno del nemico. Finirà e poi inizierà la nostra”.