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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 170° giorno di guerra

In partenza altre due navi cariche di cereali

Due navi cargo cariche di cereali partiranno oggi dall’Ucraina dirette in Iran e in Turchia: lo ha reso noto il Centro congiunto di coordinamento delle esportazioni di cereali, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.   La nave diretta in Iran è la Star Laura, con 60.150 tonnellate di mais, mentre quella diretta in Turchia – la Sormovskiy – trasporterà 3.050 tonnellate di grano.   Da parte sua, il ministro ucraino delle Infrastrutture, Oleksandr Kubrakov, ha reso noto che la nave Brave Commander -che arriverà in Ucraina oggi – consegnerà 23.000 tonnellate di grano all’Etiopia.

 

Mosca: Kiev mai responsabile? Lampante doppio standard dell’Occidente’

Durante la crisi ucraina, l’Occidente sta mostrando di avere un “lampante doppio standard” per cui “non c’è mai alcuna responsabilità di Kiev in nulla”. Lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia all’Onu, Vasily Nebenzya, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dedicata alle attività belliche che stanno mettendo a rischio la centrale nucleare di Zaporizhzhia. “L’Ucraina sta bombardando in modo spericolato la centrale, noi non abbiamo creato alcun rischio per la centrale, è surreale”, ha detto il diplomatico.

 

Cina: Rischio catastrofe a Zaporizhzhia più devastante di Fukushima 

Il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Zhang Jun, ha espresso “profonda preoccupazione” per le attività belliche che hanno coinvolto la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, affermando che c’è il rischio di un incidente nucleare peggiore di quello che avvenne alla centrale di Fukushima e ha promesso che Pechino “giocherà sempre un ruolo costruttivo”.

 

Zelensky: La Russia ha toccato il fondo a Zaporizhzhia

“La Russia ha ancora una volta superato il limite e toccato il fondo nella storia mondiale del terrorismo”. Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo messaggio alla nazione. “Quello che sta accadendo intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e’ uno dei più grandi crimini della Russia” ha aggiunto sottolineando come “nessuno aveva mai usato una centrale nucleare per minacciare, in modo cosi’ sfacciato, il mondo intero e porre determinate condizioni”.

 

AIE: A luglio la produzione petrolifera russa è scesa di meno del 3% rispetto ai livelli prebellici. 

L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha rilevato nel suo rapporto di agosto che la produzione petrolifera russa è stata inferiore di 310.000 barili al giorno rispetto ai livelli prebellici, mentre le esportazioni totali di petrolio sono diminuite di 580.000 barili al giorno. L’agenzia cita l’invio del petrolio russo verso l’India, la Cina e la Turchia come modo per compensare le minori esportazioni verso Europa, Stati Uniti, Giappone e Corea. Inoltre, “l’aumento stagionale della domanda interna russa ha mitigato le perdite a monte”, si legge nel rapporto.

 

 

luciani.2006@libero.it

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