LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 741° giorno di guerra
L’intelligence ucraina rivendica l’attacco a un deposito di petrolio nella regione di Belgorod
La direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur) ha lanciato oggi un attacco a un deposito petrolifero della società Jsc Belgorodnefteprodukt nella regione russa di Belgorod, utilizzando un drone di fabbricazione ucraina: lo ha reso noto una fonte del Gur a Ukrinform. In precedenza, i media russi avevano riferito che questa mattina intorno alle 9:00 ora locale è scoppiato un incendio in seguito a un’esplosione in un deposito petrolifero della Jsc Belgorodnefteprodukt nel villaggio di Dolgoye, nella regione di Belgorod.
Rishi Sunak: “Abbiamo fornito all’Ucraina missili a lunga gittata, incoraggiamo gli alleati a fare lo stesso”
Diventa esplicita la sollecitazione di Londra agli alleati della Nato a fornire missili a lungo raggio all’Ucraina in guerra con la Russia: sollecitazione rivolta in primis indirettamente alla Germania, il cui cancelliere, Olaf Scholz, ha finora posto il veto all’invio a Kiev dei Taurus tedeschi. A sottolinearlo è una dichiarazione rilasciata ieri dal portavoce del premier britannico Rishi Sunak in uno dei briefing di giornata e ripresa oggi da vari giornali d’oltre Manica. “Il Regno Unito”, ha detto il portavoce in risposta alla domanda specifica di un giornalista e a margine della conclusione di un visita sull’isola durata diversi giorni della first lady ucraina, Oksana Zelenska, ospite durante la sua missione sia della regina Camilla sia della consorte di Sunak, Akshata Murty, “è stato il primo paese a consegnare alle forze ucraine missili di precisione a lunga gittata (gli Storm Shadow, ndr). Incoraggiamo i nostri alleati a fare lo stesso”. Il portavoce di Downing Street ha poi in sostanza giustificato un uso anche offensivo di questo tipo di arma. Strumento “in grado di assicurare a Kiev – ha detto – il sostegno letale necessario a difendersi e a riconquistare il suo territorio sovrano”.
Bombardamento russo su Kherson, due anziani feriti
Due residenti di Kherson sono rimasti feriti a seguito del bombardamento della città la mattina del 5 marzo. Le forze russe hanno aperto il fuoco sulle aree residenziali intorno alle 7 del mattino, ha affermato il capo dell’amministrazione militare della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin, citato dalla testata indipendente in lingua russa Meduza. Una delle vittime, un uomo di 76 anni, è stato ferito da schegge nel suo appartamento. È stato ricoverato in ospedale. Un’altra donna, nata nel 1947, è rimasta intrappolata nella sua casa. I soccorritori l’hanno liberata e consegnata ai medici.
Kiev, il pattugliatore russo Sergiy Kotov è affondato
L’Intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur) ha confermato che il pattugliatore russo ‘Sergiy Kotov’ colpito da droni marini la notte scorsa nelle acque della Crimea occupata è stato distrutto: lo scrive Ukrainska Pravda su Telegram. La missione si è svolta in collaborazione con la Marina militare e con il supporto del ministero della Trasformazione digitale, si legge nel messaggio. In seguito all’attacco con droni marini Magura V5, la nave ha subito danni ad entrambi i lati di poppa. Il costo del pattugliatore affondato, conclude Ukrainska Pravda, è di circa 65 milioni di dollari.
Kiev bombarda una stazione nella regione di Kursk
L’artiglieria di Kiev ha colpito una stazione ferroviaria nella regione russa di Kursk, al confine con l’Ucraina, senza causare feriti. Secondo il governatore regionale Roman Starovoit, la stazione colpita e’ quella di Gluchkovo, dove si e’ sviluppato un incendio “che e’ stato rapidamente domato” e sono state danneggiate le linee ad alta tensione, privando di elettricita’ la stazione e il vicino villaggio di Koulbaki.Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver distrutto tre droni ucraini durante la notte sulla regione di Belgorod, che confina anche con l’Ucraina.
(Fonte foto GEOPOP)