LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 200° giorno di guerra
Le forze ucraine avrebbero raggiunto anche Oskil
Scrive @Osint che secondo diverse fonti, oggi le forze ucraine avrebbero raggiunto anche Oskil. “Questo sostanzialmente chiude la sacca per le truppe russe rimaste indietro. Non è ben chiaro quante siano, improbabile che siano tutti i BTG iniziali, ma i BTG che tenevano il fianco Ovest di Izyum è improbabile che siano riusciti a muoversi in tempo.”
Zelensky: Mosca spera di ‘spezzarci’ con il freddo dell’inverno
Mosca spera di “spezzare” la resistenza ucraina in inverno, contando sui problemi di riscaldamento in Ucraina e su un possibile indebolimento del sostegno occidentale a Kiev a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia in Europa: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il forum internazionale annuale di Yalta European Strategy (YES) svolto a Kiev.
“La Russia sta facendo di tutto per spezzare la resistenza dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo durante i 90 giorni di questo inverno”, ha affermato durante il forum. “È il suo ultimo argomento.” “Pensano che la brutalità dell’inverno li aiuti quando la brutalità dell’uomo non è più sufficiente”, ha aggiunto.
La Russia potrebbe quindi prendere di mira con i suoi attacchi “le società e le infrastrutture che forniscono riscaldamento” in Ucraina, ha aggiunto Zelensky, invitando in questo contesto l’Occidente a fornire a Kiev più sistemi di difesa antiaerea. Per Zelensky, Mosca potrebbe anche “ridurre a zero” le sue forniture di gas all’Europa per costringere le capitali occidentali a cercare compromessi con Mosca. “Dobbiamo preparare le società (…). L’inverno sarà duro per tutti, dalla Lettonia e Polonia alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti”, ha avvertito Zelensky. “Dobbiamo sopravvivere a questo inverno”.
Kiev: controffensiva in Lugansk, “siamo già a Lysychansk”
La controffensiva ucraina si è spinta anche all’interno della regione di Lugansk, della quale i russi avevano assunto due mesi fa il controllo completo. Lo ha dichiarato a ‘Suspilno’ il governatore ucraino in esilio dell’Oblast, Sergiy Gaidai, secondo il quale i soldati di Kiev sarebbero già alla periferia di Lysychansk, l’ultima città della regione, già parzialmente in mano ai separatisti dal 2014, a cadere in mano ai russi all’inizio dello scorso luglio. “Svatov e Kreminna, come state? Me lo stavo solo chiedendo”, ha scritto poi Gaidai su Telegram, riferendosi ai due insediamenti del Lugansk che potrebbero essere i primi obiettivi del contrattacco.
Kiev: non vediamo ostacoli per carri armati dalla Germania
L’Ucraina “non vede ostacoli” alla fornitura di carri armati Leopard da parte della Germania e chiede rifornimenti di munizioni di artiglieria prima di questa decisione. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, durante una conferenza stampa congiunta con la sua omologa tedesca Annalena Baerbock a Kiev, come riporta l’agenzia di stampa Ukrinform.
“Non lo nascondo, oggi il tema principale dei nostri negoziati è stato l’aumento e l’accelerazione delle forniture di armi all’Ucraina. Questo autunno ci aspettiamo di ricevere il primo sistema avanzato di difesa aerea Iris di fabbricazione tedesca. Inoltre, non ho potuto fare a meno di menzionare l’ultima iniziativa, il cosiddetto ‘piano Leopard’, apparso sui media tedeschi, e ho sottolineato l’importanza di consegnare tali carri armati da parte della Germania. Non vediamo ostacoli a questo”, ha detto Kuleba.
Prima di questa decisione, il ministro degli Esteri ha chiesto a Berlino di fornire munizioni di artiglieria all’Ucraina. “Questo è ciò di cui abbiamo bisogno al fronte. Questa decisione non è così difficile come quella sui rifornimenti di carri armati, anche tecnicamente. Ma ora le munizioni di artiglieria possono rafforzare significativamente le nostre capacità offensive. Ciò ci aiuterà a liberare nuovi territori e salvare vite umane”, ha aggiunto, ringraziando Baerbock per la sua disponibilità a lavorare su questo punto.
Zelensky: “Russi fanno una buona scelta a scappare”
“In questi giorni l’esercito russo sta dando il meglio di sé, mostrando le spalle. E, dopo tutto, è una buona scelta per loro scappare. Non c’è e non ci sarà posto per gli occupanti in Ucraina”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio video serale, dopo la conferma del ritiro delle forze di Mosca da Izyum.