LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 205° giorno di guerra
Zelensky: trovata una fossa comune a Izyum
Una fosse comune è stata trovata a Izyum, la città nella regione di Kharkiv recentemente riconquistata dalle forze ucraine. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio su Telegram. “Domani a Izyum ci saranno giornalisti ucraini e internazionali. Vogliamo che il mondo sappia cosa sta realmente accadendo e cosa ha portato l’occupazione russa.”
Blinken: nuove sanzioni a 22 russi anche per il furto del grano di Kiev
Gli Stati Uniti annunciano nuove sanzioni contro 22 funzionari russi “compresi i cinque che hanno supervisionato il sequestro o il furto di centinaia di migliaia di tonnellate di grano ucraino, esacerbando l’insicurezza alimentare in tutto il mondo”. Lo ha annunciato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.
Von der Leyen a Bild: dare carri armati all’Ucraina
“Se dicono che hanno bisogno di carri armati da combattimento, allora dovremmo prenderli sul serio e fornirglieli”, lo ha detto oggi in un’intervista a Bild la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, secondo quanto riporta lo stesso quotidiano online. “Sono favorevole a che gli stati europei forniscano ciò di cui l’Ucraina ha effettivamente bisogno. Dopo tutto, gli ucraini stanno dimostrando che possono difendersi da soli se hanno i mezzi militari giusti”, ha detto von der Leyen, in visita nella capitale ucraina. Berlino si era detta contraria a fornire carri armati tedeschi a Kiev, ad esempio i Leopard 2.
Stoltenberg: progressi dell’Ucraina non sono la fine della guerra. “Progressi per coraggio ucraini e sostegno Nato”
“I progressi dell’Ucraina” sul campo “non sono dovuti solo al loro stesso coraggio, ma anche al sostegno della NATO” ma “dobbiamo renderci conto che la guerra non è finita”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg parlando a Foreign Policy. E rispondendo alla domanda su possibili rimpianti rispetto alla possibilità di accelerare l’adesione di Kiev all’Alleanza e se questo avrebbe potuto avere un peso rispetto all’invasione russa, ha detto: “Abbiamo dato il via libera all’ingresso dell’Ucraina nel 2008. Ma gli alleati avevano opinioni diverse”.
Gli Usa sanzionano Kadyrov e membri della sua famiglia
Gli Stati Uniti hanno varato sanzioni contro il leader ceceno e fedele alleato di Vladimir Putin, Ramzan Kadyrov, e membri della sua famiglia. Lo ha reso noto il dipartimento del Tesoro americano. Le nuove sanzioni contro l’autoritario capo della repubblica del Caucaso russo sono state introdotte in relazione agli eventi in Ucraina. Nella blacklist, oltre al Kadyrov anche le sue figlie Aishat, Karina e Tabarik Kadyrova, la moglie Medni Kadyrova, nonché Fatima Khazuyeva e Aminad Akhmadova, che il Tesoro americano definisce le “mogli” del leader ceceno. Kadyrov è sotto sanzioni americane dal 2017, per violazioni dei diritti umani ai sensi del Magnitsky Act. “Kadyrov ha accumulato un’enorme fortuna grazie ai suoi legami con Vladimir Putin”, sostiene il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, sottolineando che il suo patrimonio comprende una casa negli Emirati Arabi Uniti, uno zoo privato e diverse auto costose.