LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 210° giorno di guerra
Morto foreign fighter italiano
Benjamin Giorgio Galli, 27 anni originario di Varese, è morto mentre stava combattendo con la Legione Internazionale di difesa dell’Ucraina contro l’esercito russo.
Sul suo profilo Facebook, in cui compare in divisa e arma in pugno, compaiono le condoglianze alla famiglia e un messaggio in cui viene definito “eroe dell’Ucraina”.
Mosca convoca ambasciatore francese e avverte: forniture di armi all’Ucraina “inaccettabili”
Il ministero degli Esteri russo ha avvertito la Francia che le forniture di armi occidentali all’Ucraina – comprese quelle francesi – che hanno facilitato la controffensiva di Kiev, sono “inaccettabili”. La dichiarazione, dopo che il vice ministro Alexander Grushko ha ricevuto l’ambasciatore francese Pierre Levy. Grushko ha accusato le forze ucraine di aver utilizzato queste armi occidentali per “bombardare strutture e infrastrutture civili, tra cui la centrale nucleare di Zaporizhzhia”, occupata dalle forze russe. e ha sottolineato “la necessità di eliminare le sanzioni illegali contro i produttori russi di cereali e fertilizzanti e di rimuovere tutti gli ostacoli all’approvvigionamento dei mercati dei Paesi in via di sviluppo, al fine di evitare gravi conseguenze umanitarie”.
Pentagono: Referendum farsa per nascondere difficoltà della Russia
L’annuncio dei referendum per l’annessione alla Russia nelle aree occupate in Ucraina è una mossa “semplicemente un’operazione di informazione, tesa a distrarre dalla situazione difficile in cui si trovano al momento le forze militari russe”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, sottolineando che quella dei referendum una mossa tipica del “manuale” della Russia, già attuata nel 2014 con l’annessione della Crimea. “Nessuno considererà questi referendum farsa come credibili e gli Stati Uniti certamente non riconosceranno nessun risultato di nessuna elezione farsa”, ha aggiunto.
Il presidente francese Macron: Referendum tragico, non lo riconosceremo
”Se l’idea dei referendum in Donbass non fosse così tragica, sarebbe divertente”. Così, parlando con i giornalisti a New York, il presidente francese Emmanuel Macron ha spiegato che la comunità internazionale non riconoscerà mai i referendum in programma nelle zone dell’Ucraina occupate dalla Russia.
Casa Bianca condanna “referendum farsa”: non riconosceremo mai territori annessi
La Casa Bianca ha condannato con forza i “referendum farsa” annunciati nelle aree occupate dalla Russia in Ucraina. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, in un briefing con i giornalisti. “Gli Stati Uniti non riconosceranno mai le rivendicazioni russe su questi presunti territori annessi – ha detto – noi rigettiamo in modo inequivocabili le azioni della Russia”.