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LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 29° giorno di guerra

l Segretario di Stato americano Blinken incontra il Presidente dell’Autorità Palestinese, Abbas, a Ramallah

Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, incontrerà a Ramallah il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) in quello che sara’ il primo viaggio del massimo diplomatico americano in Cisgiordania dallo scoppio della guerra. Lo ha detto un funzionario palestinese al ‘Times of Israel’. All’inizio di questa settimana, Blinken aveva dichiarato in un’audizione al Congresso: “Ad un certo punto, ciò che avrebbe più senso sarebbe che un’ Autorita’ Palestinese efficace e rivitalizzata avesse la governance e, in ultima analisi, la responsabilità della sicurezza per Gaza”.  Questi commenti hanno segnato la prima volta in cui l’amministrazione Biden ha dichiarato pubblicamente il suo desiderio che l’Autorità Palestinese ritorni nella Striscia di Gaza, dopo aver sollevato privatamente l’idea con i partner regionali durante la guerra tra Israele e Hamas. L’Autorità, da parte sua, ha affermato di non avere alcun interesse a tornare a Gaza a meno che non sia parte di un’iniziativa diplomatica che unisca l’enclave con la Cisgiordania e rilanci il processo di pace con Israele, un’idea che sarebbe sostenuta dall’amministrazione Biden, ma che ha poco sostegno nell’attuale governo israeliano.

Il premier libanese Mikati: “L’aggressione israeliana contro il sul del Libano deve finire immediatamente”

“L’aggressione israeliana” contro il sul del Libano deve finire immediatamente. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce Al-Jazeera è il primo ministro libanese, Najib Mikati. La “politica della terra bruciata di Israele usando armi vietate a livello internazionale per continuare a causare più perdite umane e distruggere le regioni e le città meridionali deve finire”, ha detto Mikati al segretario di Stato Usa, Antony Blinken che ha incontrato ad Amman in Giordania. “Il Libano invita la comunità internazionale a fare pressione su Israele affinché ponga fine alle invasioni e alle violazioni quotidiane della sua terra e della sua sovranità terrestre, marittima e aerea”, sottolinea Mikati.

Barak Obama: “Nessuno è innocente nella guerra in Medio Oriente”

Barak Obama: “Nessuno è innocente nella guerra in Medio Oriente” neanche gli Stati Uniti. Lo sostiene in un’intervista al podcast ‘Pod save America’ ammettendo “siamo tutti i complici. Anche io ho provato a risolvere la situazione e ne porto ancora le cicatrici”. L’ex presidente ha anche accusato “l’attivismo su TikTok” sull’argomento di essere troppo semplicistico. “Non racconta la verità, racconta una verità”, ha affermato Obama spiegando che la questione mediorientale è “complessa”. “Da una parte gli attacchi di Hamas sono orribili e ingiustificabili, dall’altra l’occupazione di Israele è stata opprimente. Da una parte muoiono civili a Gaza che non c’entrano nulla con Hamas, dall’altra c’è lo sterminio degli ebrei nel corso dei secoli. E si potebbe andare avanti per ore”.

L’Agenzia France Presse chiede a Israele spiegazioni sul bombardamento che ha danneggiato il suo ufficio a Gaza

L’Agenzia France Presse ha chiesto a Israele “un’indagine completa e trasparente sulla responsabilità esatta del suo esercito” dopo il bombardamento che ha gravemente danneggiato il suo ufficio nella città di Gaza giovedi’.  L’AFP “ha preso atto delle ultime dichiarazioni di un portavoce dell’esercito israeliano che ha menzionato un bombardamento di Tzahal nelle vicinanze dell’ufficio dell’AFP che potrebbe aver causato macerie”. Tuttavia, “queste dichiarazioni da sole non possono spiegare in questo momento l’entià dei danni subiti nell’ufficio dell’AFP”, situato in cima a un edificio di 11 piani, ha affermato l’agenzia. “Un bombardamento contro l’ufficio di un’agenzia di stampa internazionale trasmette un messaggio preoccupante a tutti i giornalisti che lavorano in condizioni così difficili come quelle prevalenti oggi a Gaza”, ha dichiarato il presidente dell’AFP Fabrice Fries, citato nel comunicato. “E’ essenziale fare tutto il possibile per proteggere i media a Gaza”, ha aggiunto.

Secondo Reporter Senza Frontiere (RSF), più di trenta giornalisti sono morti nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra tra Israele e il movimento islamista Hamas.  L’AFP è uno dei pochi media internazionali ad avere un ufficio a Gaza. Impiega un totale di nove persone nell’enclave e sta “raddoppiando gli sforzi per consentire l’evacuazione dei suoi dipendenti e dei loro familiari che desiderano lasciare il territorio”.  Il servizio “live video” dell’AFP, che trasmetteva immagini in diretta dalla città di Gaza, è temporaneamente sospeso da oggi, per motivi estranei all’AFP.

Il presidente Biden e i passi avanti verso la pausa umanitaria a Gaza

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha lasciato capire che ci sono progressi nel raggiungimento di una pausa umanitaria nella guerra a Gaza. Lo ha dichiarato ai giornalisti uscendo da una messa nel Delaware. A un reporter che gli ha fatto la domanda in merito, il presidente ha risposto ‘Sì’, facendo il gesto del ‘pollice su’di approvazione.

Il Segretario di Stato americano,Blinken ha assicurato al Re Abdallah di Giordania, l’impegno per la creazione dello Stato palestinese

Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha detto ad Amman al re di Giordania Abdallah e al principe ereditario Hussein che gli Stati Uniti sono impegnati a lavorare con i partner regionali per creare uno stato palestinese. Lo rende noto il Dipartimento di Stato. Nell’incontro odierno con Abdallah e Hussein, Blinken “ha sottolineato il nostro comune impegno per la protezione dei civili e per facilitare l’assistenza umanitaria

salva vita, la ripresa dei servizi essenziali e la garanzia che i palestinesi non siano sfollati con la forza fuori Gaza”, afferma il Dipartimento di Stato. “Blinken ha anche espresso preoccupazione per la crescente violenza in Cisgiordania”, afferma il Dipartimento di Stato, riferendosi all’aumento della violenza mortale tra i coloni. Ci sono stati anche numerosi scontri mortali tra palestinesi e truppe dell’IDF.

 

luciani.2006@libero.it

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