LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE
Oggi è il 45° giorno di guerra
8 morti in raid su ospedale Indonesiano nel nord di Gaza
Media palestinesi affermano che almeno otto persone sono state uccise all’ospedale Indonesiano, nel nord di Gaza, con le forze israeliane che avrebbero bombardato e circondato la struttura medica. Tra le vittime ci sarebbero pazienti e persone in cerca di riparo. I notiziari locali affermano che è andata via la corrente nel nosocomio e che le forze israeliane sparano a chiunque cerchi di lasciare la struttura.
Anp cancella comunicato che negava mano di Hamas su strage rave
Il ministero dell’Autorità nazionale palestinese ha cancellato il comunicato con cui negava la responsabilità di Hamas nella strage del 7 ottobre al festival di musica nel kibbutz Reim, attribuendolo invece a un elicottero israeliano. Lo riferisce Haaretz, aggiungendo che fonti palestinesi hanno dichiarato che il comunicato non era stato approvato dal presidente dell’Anp Abu Mazen. Ieri il premier israeliano Benyamin Netanyahu si era scagliato contro Abu Mazen per quello che ha definito “un comunicato sconvolgente”.
Macron annuncia nuovo volo con 10 tonnellate di aiuti
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato ieri sera che intende utilizzare “un altro aereo dell’aeronautica militare per trasportare oltre 10 tonnellate di forniture mediche” a Gaza. In un post sul suo account X, Macron ha ricordato che voli con a bordo più di 100 tonnellate di aiuti umanitari sono già stati consegnati all’Egitto, che confina con la Striscia. Il nuovo volo “comprenderà due unità mediche mobili per curare ciascuna circa 500 persone gravemente ferite”, ha scritto il presidente francese sul social network. Macron ha aggiunto che una “portaelicotteri anfibia” arriverà in Egitto “nei prossimi giorni” e disporrà di “40 posti letto” per curare “feriti gravi” e “facilitare se necessario il trasferimento dei civili feriti negli ospedali vicini”.
Israele-Hamas, il piano di Netanyahu (in due fasi) per il dopoguerra
Il premier dello Stato ebraico ha annunciato che il suo esercito avrà la “responsabilità generale della sicurezza della Striscia di Gaza” per un tempo indefinito dopo la fine del conflitto. Secondo gli analisti, intende istituire una “zona cuscinetto” e poi un’area B in stile Cisgiordania.
Guerra Israele-Hamas, cessate il fuoco o pausa umanitaria: cosa prevedono le due opzioni
La differenza non è solo lessicale. La prima possibilità prevede l’interruzione delle ostilità quasi sempre all’interno dell’intera area del conflitto, si estende per tempi lunghi e punta a far dialogare le parti. La seconda invece ha tempistiche più brevi ed è una cessazione temporanea delle ostilità per scopi umanitari come l’ingresso di aiuti e il passaggio di persone ferite o in condizioni di fragilità.