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LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 47° giorno di guerra

Russia: accogliamo con favore l’accordo tregua tra Israele e Hamas

“Mosca accoglie con favore l’accordo raggiunto tra Israele e Hamas” su una pausa umanitaria di quattro giorni a Gaza, ha detto all’agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Mosca accoglie con favore l’accordo di cessate il fuoco, qualcosa che la Russia ha chiesto da quando il conflitto si è intensificato”, ha detto Zakharova lodando in particolare gli sforzi del Qatar per mettere in pratica l’appello globale alla de-escalation.

 

Israele ordina l’evacuazione dell’ospedale indonesiano

Mounir Al-Barsh, direttore generale del ministero della sanità di Gaza, ha detto alla televisione Al Jazeera che l’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione dell’ospedale indonesiano di Gaza City. Israele ha minacciato di agire entro quattro ore. L’ospedale indonesiano era l’unica struttura nel nord di Gaza che ancora curava i pazienti. Ma da lunedì l’ospedale è nel mirino delle forze israeliane. Il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha detto ieri alla France Presse che Israele sta “ponendo sotto assedio” l’ospedale. “Temiamo che lì accada la stessa cosa che è accaduta ad al-Shifa”, ha detto.

 

Media: nelle carceri israeliane 240 donne e bambini palestinesi

Hamas ha confermato che 150 donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane saranno rilasciati come parte di un accordo di scambio. La maggior parte dei palestinesi imprigionati da Israele – scrive Al Jazeera – sono trattenuti secondo leggi e ordini militari che consentono la detenzione senza processo o accusa.

Ecco cosa sappiamo di loro:

Prima del 7 ottobre c’erano circa 5.200 palestinesi nelle carceri israeliane

Da allora, le forze israeliane hanno arrestato almeno altri 3.000 palestinesi durante i raid giornalieri nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme est occupata

Secondo i gruppi per i diritti e il monitoraggio, almeno 145 di loro sono bambini

Almeno 95 sono donne- Almeno 37 sono giornalisti

 

Biden, estremamente soddisfatto, ringrazia Qatar ed Egitto

Il presidente americano Joe Biden ha rilasciato una dichiarazione in cui accoglie favorevolmente l’accordo per la pausa nei combattimenti a Gaza e il rilascio di ostaggi e prigionieri tra Hamas e Israele. Nella nota citata dai media internazionali Biden ringrazia “lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani del Qatar e il presidente Abdel-Fattah al-Sisi dell’Egitto per la loro collaborazione nel raggiungimento di questo accordo” e si dice “straordinariamente gratificato” al pensiero della imminente liberazione degli ostaggi.

 

Il Qatar conferma l’accordo e accenna a maggiori aiuti umanitari

Anche il Qatar, principale mediatore in questi giorni fra Hamas e Israele, conferma ufficialmente l’accordo. “L’inizio della pausa sarà annunciato entro le prossime 24 ore e durerà quattro giorni, salvo proroga”, si legge nella nota del Qatar.

“L’accordo prevede il rilascio di 50 donne e bambini civili in ostaggio attualmente detenuti nella Striscia di Gaza in cambio del rilascio di un certo numero di donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, il numero di quelli rilasciati sarà aumentato nelle fasi successive dell’attuazione dell’accordo”. Il Qatar ha aggiunto che il cessate il fuoco “permetterà l’ingresso di un numero maggiore di convogli umanitari e di aiuti umanitari, compreso il carburante destinato ai bisogni umanitari”.

“Lo Stato del Qatar afferma il proprio impegno negli sforzi diplomatici in corso per allentare le tensioni, fermare gli spargimenti di sangue e proteggere i civili. A questo proposito, lo Stato del Qatar apprezza gli sforzi della Repubblica araba d’Egitto e degli Stati Uniti d’America nel raggiungere questo accordo”, aggiunge la nota.

 

Funzionario Usa: “Altri ostaggi da liberare in un secondo momento”

Il numero totale degli ostaggi israeliani liberati da Hamas potrebbe aumentare, ha detto un alto funzionario Usa in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti.

“L’accordo è stato studiato per rilasciare 50 tra donne e bambini nella prima fase, ma ci aspettiamo che altri ostaggi siano liberati in un secondo momento”, ha detto il funzionario, secondo cui fra i primi a essere rilasciati ci saranno 3 cittadini americani.

Tra i tre americani che verrebbero liberati figurano due donne e una bambina di 3 anni, di nome Abigail, i cui genitori erano tra le oltre 1.200 persone uccise nell’attacco di Hamas del 7 ottobre, ha detto il funzionario statunitense. Il rilascio dei primi ostaggi è previsto entro 24 ore dall’annuncio dell’accordo, con la possibilità che il primo venga liberato giovedì mattina. “Direi che si tratta di almeno 50 donne e bambini in un periodo di quattro o cinque giorni”, ha detto il funzionario, senza fornire dettagli sulle altre nazionalità che potrebbero essere rilasciate.

luciani.2006@libero.it

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