LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE
Oggi è il 51° giorno di guerra
Ricevuta la lista degli ostaggi che saranno rilasciati oggi.
Una nuova lista di ostaggi che dovrebbero essere rilasciati oggi da Hamas è stata ricevuta dall’ufficio del primo ministro israeliano. Lo riportano i media, spiegando che il governo si è già attivato mettendo al corrente le famiglie. Si è sbloccata in serata, grazie alla mediazione di Qatar ed Egitto, l’impasse che rischiava di far saltare la tregua tra Israele e Hamas. Tredici ostaggi israeliani sono stati liberati assieme a 4 cittadini thailandesi. Ed è cominciata anche la liberazione dei 39 detenuti palestinesi
Chi sono i 13 ostaggi rilasciati
Israele ha confermato l’identità dei 13 ostaggi liberati dalla prigionia di Hamas e, secondo le prime informazioni, sono tutti in buone condizioni di salute. Si tratta, scrive il Jerusalem Post, di sette bambini e sei adulti, tra cui Emily Hand, nove anni, rapita dai terroristi durante il massacro del 7 ottobre e inizialmente ritenuta uccisa. Era stata rapita insieme alla sua amica Hila Rotem di 13 anni, che è stata pure liberata ma che torna senza sua madre, Raya Rotem, che rimane ancora nelle mani dei terroristi. C’è poi Maya Regev, 21 anni, è stata prelevata dal rave Nova il 7 ottobre insieme al fratello Itay. La mattina dell’aggressione il papà di Maya ha ricevuto una telefonata da lei che urlava “Papà mi sparano, sono morta”. Maya torna a casa senza il fratello diciottenne. Ci sono poi Noam e Alma Or, fratello e sorella, di 17 e 13 anni. Il loro padre rimane invece a Gaza. E Shiri e Noga Weiss, madre e figlia, rispettivamente di 53 e 18 anni. E ancora, Sharon e Noam Avigdori, madre e figlia, 52 anni e 12 anni. Shoshan Haran, 67 anni, fondatrice della Ong Fair Planet, che aiuta a portare tecniche agricole e agricole innovative nelle parti meno sviluppate del mondo. Infine, Adi, Yahel e Neveh Shoham: Adi, 38 anni, suo figlio Naveh, 8, e sua sorella, Yahel di tre. Sono stati tutti rapiti dal Kibbutz Be’eri insieme al resto dei membri della loro famiglia allargata.
Libero il secondo gruppo di ostaggi, ritrovata l’intesa
Si è sbloccata in serata grazie alla mediazione di Qatar ed Egitto l’impasse che ha rischiato di far saltare dopo meno di 24 ore la tregua tra Israele ed Egitto. Tredici ostaggi israeliani sono stati liberati e consegnati alla Croce Rossa insieme a quattro cittadini thailandesi dopo ore di incertezza e di angoscia per i parenti in attesa. Subito dopo il passaggio del valico di Rafah e l’entrata in Egitto dove sono stati presi in consegna dalle forze speciali dell’Esercito e dalle forze di sicurezza israeliani che li hanno trasferiti in territorio israeliano. Lì sono stati sottoposti a un primo controllo medico. Continueranno ad essere accompagnati dai soldati dell’Idf mentre si dirigono verso gli ospedali israeliani, dove si riuniranno alle loro famiglie. In contemporanea è iniziata la liberazione dei 39 detenuti palestinesi dal carcere di Ofer. I 13 ostaggi israeliani sono tutti del kibbutz Beeri, uno dei più colpiti lo scorso 7 ottobre. Sono Emily Hand (9), Hila Rotem (13), Maya Regev (21), Noam e Alma Or, fratello e sorella (17, 13), Shiri e Noga Weiss, madre e figlia (53 e 18), Sharon e Noam Avigdori, madre e figlia (52 e 12), Shoshan Haran (67), Adi, Yahel e Neveh Shoham (38, 3 e 8).