LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE
Oggi è il 25° giorno di guerra
Austin sente Gallant: priorità sicurezza civili
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha aggiornato il suo omologo americano, il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, sulle operazioni di Israele a Gaza. Secondo il Pentagono, Austin “ha sottolineato la necessità di dare priorità alla sicurezza dei civili nelle operazioni militari, ha riconosciuto l’aumento degli aiuti umanitari consegnati oggi attraverso il valico di Rafah e ha esortato a continuare a progredire per aumentare l’assistenza ai civili a Gaza”.
Usa e Israele valutano opzioni per futuro di Gaza dopo Hamas, anche peacekeeper
Gli Stati Uniti e Israele stanno esplorando le opzioni per il futuro della Striscia di Gaza, inclusa la possibilità di una forza multinazionale che potrebbe coinvolgere truppe americane nel caso in cui le forze israeliane dovessero raggiungere il loro obiettivo di cacciare Hamas. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali un’altra opzione è una forza di peacekeeping sul modello di quella che ha sorvegliato l’accordo di pace del 1979 fra Egitto e Israele.
Onu: guerra Hamas-Israele incoraggia repressione in Iran
Il relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani in Iran ha dichiarato che la guerra tra Israele e Hamas ha incoraggiato la “repressione” all’interno del Paese, i cui chierici al potere hanno sostenuto i militanti palestinesi. Javaid Rehman, un esperto di diritti umani incaricato dal Consiglio per i diritti umani di Ginevra, ha affermato che la Repubblica islamica sta rispondendo alla perdita di credibilità dopo le proteste di massa scatenate dalla morte, nel settembre 2022, di Mahsa Amini, una donna iraniana detenuta dalla polizia per non aver rispettato il rigido codice di abbigliamento pubblico. “Stavano già pianificando ulteriori repressioni”, ha dichiarato Rehman durante una tavola rotonda a Washington ospitata dall’Unione Nazionale per la Democrazia in Iran, un gruppo di difesa.
“In termini di crisi attuale, si sentono ancora più forti perché credono di aver sviato le critiche interne e la repressione interna diventando o pretendendo di diventare le cheerleader… del movimento palestinese”, ha affermato.
Mezzaluna rossa palestinese: 59 camion di aiuti entrati oggi a Gaza
Un totale di 59 camion carichi di aiuti umanitari sono arrivati oggi nella Striscia di Gaza. A renderlo noto è stata la Mezzaluna Rossa palestinese. Del convoglio facevano parte quattro camion messi a disposizione dal Comitato internazionale della Croce Rossa, il resto dalla Mezzaluna Rossa egiziana, responsabile della consegna degli aiuti da parte di diverse organizzazioni egiziane e di paesi stranieri. Quest’ultimo convoglio, che trasportava cibo, acqua e forniture mediche, porta il totale dei camion entrati a Gaza dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas a 217. Prima dell’inizio della guerra, ogni giorno nel territorio palestinese entravano in media 500 camion.
La Bolivia ha rotto le relazioni diplomatiche con Israele
La Bolivia ha annunciato oggi di aver rotto le sue relazioni diplomatiche con Israele “a causa dei crimini contro l’umanità commessi contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza”.
In un comunicato firmato dalla ministra della Presidenza e ministra degli Esteri ad interim, María Nela Prada, e dal viceministro degli Esteri, Freddy Mamani, si comunica che è stato disposto l’invio di aiuti umanitari alle vittime del conflitto”.
“Nell’ambito della sua posizione di principio di rispetto della vita – ha indicato Prada – abbiamo inviato una comunicazione ufficiale allo Stato di Israele, nella quale rendiamo nota la nostra decisione, come Stato plurinazionale della Bolivia, di rompere le relazioni diplomatiche”.
Da parte sua Mamani ha sostenuto che la decisione della Bolivia di rompere le relazioni diplomatiche con Israele “è coerente con i principi e gli scopi della Carta delle Nazioni Unite”. Ieri il presidente boliviano Luis Arce ha incontrato l’ambasciatore della Palestina, Mahmoud Elalwani, occasione in cui, riferisce l’agenzia di stampa statale Abi, “ha fatto conoscere la sua condanna di quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza contro il popolo palestinese”.