LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE
Oggi è il 84° giorno di guerra
Autorità di Gaza, 21.507 i palestinesi uccisi nella Striscia
Le autorità di Gaza hanno confermato l’uccisione di 187 palestinesi nei raid israeliani sulla Striscia nelle ultime 24 ore, e aggiornato il totale delle vittime palestinesi a 21.507 morti.
Idf, colpite cellule e infrastrutture terroristiche in tutta la Striscia di Gaza
L’aviazione e la marina israeliane hanno colpito nelle scorse ore cellule terroristiche e infrastrutture in tutta la Striscia di Gaza. Ad annunciarlo sono state le Forze di difesa israeliane, precisando che nella città di Gaza nel corso della giornata di ieri decine di terroristi “sono state eliminate” in diversi scontri, con l’assistenza dell’aviazione. Le truppe hanno anche distrutto due edifici utilizzati da Hamas a Beit Lahiya, nel nord di Gaza, confiscando grandi quantità di attrezzature militari, tra cui bombe, armi e apparecchiature per le comunicazioni.
Nel riferirne, ‘Times of Israel’ cita poi fonti palestinesi che denunciano intensi attacchi da parte di carri armati ed aerei a Khan Yunis durante la notte e di nuovi attacchi questa mattina. Raid aerei sono stati effettuati anche sul campo di Nuseirat, nel centro di Gaza, secondo medici e giornalisti palestinesi. Le forze israeliane hanno colpito Khan Younis in preparazione di un’ulteriore avanzata nella principale città meridionale, conquistata in parte all’inizio di dicembre.
New York Times: “Israele non aveva un piano per rispondere all’attacco del 7 ottobre”
I militari israeliani non avevano un piano per rispondere ad un attacco su larga scala di Hamas. Questo il contenuto delle testimonianze di funzionari ed ufficiali interpellati dal New York Times per un’inchiesta giornalistica sul 7 ottobre pubblicata oggi dal giornale. “Le ragioni alla base della lenta risposta dell’esercito potrebbero richiedere mesi per essere comprese. Il governo ha promesso un’inchiesta. Ma un’inchiesta del New York Times ha rivelato che l’esercito israeliano era a corto di personale, fuori posizione e così mal organizzato che i soldati comunicavano in gruppi WhatsApp improvvisati”, si legge sul quotidiano.
“Non c’era alcun piano di difesa per un attacco a sorpresa”, ha detto al giornale Amir Avivi, ex vice capo della Divisione di Gaza. “L’esercito non si prepara a cose che ritiene impossibili”, ha commentato l’ex consigliere per la sicurezza nazionale Yaakov Amidror.
Il rapporto dipinge il quadro di un esercito che per lunghe ore non è riuscito a comprendere la portata dell’attacco, rispondendo lentamente e in modo inefficiente, inviando squadre troppo piccole che erano mal equipaggiate per affrontare un attacco di massa. L’attacco di Hamas alla base della Divisione Gaza dell’IDF a Re’im viene inoltre evidenziato come chiave per il successo dell’assalto, perché ha portato alla paralisi dell’unità responsabile del coordinamento di tutte le attività militari nella regione. In mancanza di direttive o ordini chiari, molte unità hanno fatto ricorso all’utilizzo di app come WhatsApp e Telegram per raccogliere informazioni su obiettivi e persone bisognose di assistenza.