LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE
Oggi è il 89° giorno di guerra
Flash mob a Messina, ‘stop a strage innocenti a Gaza’
Un flash mob per denunciare “la strage degli innocenti” a Gaza con la possibilità di sostenere con un contributo la popolazione ridotta allo stremo. L’appuntamento è per domenica 7 gennaio, alle 11, a piazza Cairoli a Messina. A organizzarlo è il Circolo Arci Thomas Sankara che promuove una iniziativa di sensibilizzazione sul massacro della bambine e dei bambini: il 47% della popolazione di Gaza prima del 7 ottobre aveva meno di 14 anni. L’iniziativa rientra nella campagna per il cessate il fuoco ‘Stop bombing Gaza’ del Coordinamento Messina – Palestina, rete informale a cui l’associazione aderisce. “Non esiste un luogo sicuro per le bambine e i bambini di Gaza – dicono gli organizzatori -. Bombardati i luoghi protetti dal diritto umanitario come gli ospedali, le scuole, sedi dell’Onu e di ong, campi profughi, chiese e mosche, interi quartieri. La popolazione è forzata a spostarsi sempre più a Sud, ritrovandosi di nuovo sotto bombardamento. Senza nulla, senza cibo, senza acqua, spesso senza riparo, in un inferno senza fine”.
“Amnesty International, le Nazioni Unite, la Corte penale internazionale – aggiungono – stanno aprendo dossier sui crimini di guerra commessi dall’esercito e dal governo israeliano per la sua decisione di affamare i civili come strumento di guerra. L’ultimo conteggio ufficiale delle autorità di Gaza sulle vittime dal 7 ottobre è di 29.313 persone uccise e disperse, tra cui 9.600 minori e 6.750 donne e 1,8 milioni sono gli sfollati, in base ai dati forniti dalle autorità governative e ritenuti affidabili dall’Organizzazione mondiale della sanità”.
India, richiesta aiuto da nave dirottata in Mar Arabico
La marina indiana sta monitorando una nave battente bandiera liberiana nel Mar Arabico che ha emesso una richiesta di soccorso per il dirottamento e prepara l’invio di un cacciatorpediniere per prestare assistenza. La marina ha “risposto rapidamente a un incidente marittimo nel Mar Arabico che coinvolgeva un tentativo di dirottamento a bordo della nave portarinfuse battente bandiera della Liberia”, si legge in una dicharazione ufficiale.
Khaled Meshal (Hamas), ‘fallimento Israele a Gaza, ora vuole esportare la crisi’
“Questo nemico sionista arrogante a criminale, nonostante il suo fallimento e la delusione dopo tre mesi di aggressione brutale contro Gaza” ora “vuole esportare all’estero la crisi” e “allargare il cerchio dell’aggressione, pensando che questo confonda i calcoli della resistenza e della regione”. Si è espresso così l’esponente di Hamas Khaled Meshal con accuse a Israele, in dichiarazioni riportate dai media dai media arabi e rilanciate dal Times of Israel. Le parole di Meshal, ex capo dell’ufficio politico di Hamas, arrivano dopo l’uccisione nella capitale libanese Beirut del numero due del gruppo, Saleh al-Arouri.
Secondo Meshal, “il nemico pensa che l’uccisione dei nostri leader spezzerà la volontà della resistenza e indebolirà la leadership”, ma “non sa che questa è una grande illusione”. E, ha sostenuto, in passato “per ogni leader caduto si è elevato un altro leader e il martirio di un leader pone altri sulla stessa strada, con la medesima volontà e determinazione”.
Prima tappa Blinken in Turchia, domani vede Erdogan
Il Segretario di Stato americano Anthony Blinken arriverà questa sera in Turchia, a Istanbul, dove domani incontrerà non solo il ministro degli Esteri Hakan Fidan, ma anche il presidente Recep Tayyip Erdogan. A riportare la notizia del probabile faccia a faccia con Erdogan è la Cnn turca, mentre inizialmente sembrava che l’unico incontro sarebbe avvenuto con il suo omologo turco, il capo della diplomazia Fidan. Si tratta della seconda visita di Blinken in Turchia dal 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas che ha segnato l’inizio del conflitto in corso in Medio Oriente. Fece scalpore il fatto che in quell’occasione Erdogan partì per Rize, località del Mar Nero, senza incontrare il capo della diplomazia Usa. Blinken, impegnato in un tour che lo porterà in diversi Paesi del Medio Oriente e Mediterraneo, lunedì sarà in Israele.
Gallant: ‘palestinesi gestiranno affari civili Gaza, Israele la sicurezza’
Saranno i palestinesi, e non gli israeliani, a ”gestire gli affari civili a Gaza nel dopoguerra”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant nel corso di una conferenza stampa. Israele manterrà il controllo della sicurezza, ha aggiunto, spiegando che non sarà permesso a Hamas di controllare Gaza o di rappresentare una minaccia. ”Non ci sarà più presenza civile israeliana nella Striscia di Gaza una volta che gli obiettivi della guerra saranno stati raggiunti”, ha detto Gallant in un briefing ai giornalisti.
“I residenti di Gaza sono palestinesi, quindi gli organismi palestinesi saranno responsabili a condizione che non ci sia ostilità verso Israele”, ha affermato.