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LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 101° giorno di guerra

Hezbollah, “unico modo per metter fine a guerra è fermare Israele”

L’unico modo per riportare la calma nel Mar Rosso, in Iraq e sul fronte tra Libano e Israele è quello di mettere fine all’aggressione di Israele contro la Striscia di Gaza: lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, in un discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta. Rivolgendosi agli Stati Uniti, Nasrallah ha ribadito che fino a quando continueranno le operazioni militari israeliane sulla Striscia le forze filo-iraniane in Yemen, Libano, Siria e Iraq proseguiranno i loro attacchi

 

Ministro Wang al Cairo. “L’Egitto e la Cina chiedono il cessate il fuoco a Gaza”

L’Egitto e la Cina chiedono il cessate il fuoco a Gaza. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi  si trova in visita ufficiale in Egitto.  Nel corso di una conferenza stampa congiunta all’inizio di un tour africano quest’ultimo si è detto favorevole, insieme al suo omologo egiziano Sameh Choukri, a “uno Stato di Palestina indipendente e sovrano” con Gerusalemme Est come capitale. I due ministri chiedono anche “la fine delle violenze”.

 

Israele, più di 150 aziende in sciopero in ricordo degli ostaggi

Più di 150 importanti aziende israeliane hanno cominciato uno sciopero di 100 minuti in solidarietà con gli ostaggi trattenuti a Gaza da 100 giorni. “In questo momento – ha detto Arnon Ben David, capo dell’Histadrut, il sindacato israeliano – centinaia di aziende private e pubbliche si fermano per ricordare. Siamo in sciopero oggi per lavorare insieme per ricostruire la terra di israele. Ricostruiremo tutto ciò che hanno provato a distruggere e lo faremo meglio”.

 

Tajani, “da Israele nessun genocidio ma risparmi i civili”

“La posizione di Israele, di autodifesa è giusta e legittima. È ovvio che non c’è nessun genocidio”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani parlando a Reggio Calabria a margine del congresso provinciale di Forza Italia. “Però l’appello che noi lanciamo ad Israele – ha aggiunto – è quello di risparmiare la popolazione civile che noi stiamo aiutando in diverse maniere con la presenza della nave ospedale “Vulcano” della Marina Militare dove sono accolti i feriti palestinesi”. – “Abbiamo inviato dei medici negli Emirati Arabi Uniti – ha aggiunto Tajani – e siamo pronti a fare molto di più oltre al materiale che abbiamo inviato con due voli militari. Siamo pronti con l’Egitto per dar vita ad un ospedale da campo, o dentro Gaza, o nei pressi della Porta di Rafah, dalla parte egiziana. Quindi, noi siamo pronti a fare ciò che serve per aiutare la popolazione civile di Gaza”.

luciani.2006@libero.it

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