LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi ventiduesimo giorno di guerra
“Devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, quella russa e quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale”. E’ quanto ha dichiarato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cnn. “Ci sono una serie di fattori – ha spiegato – che fanno la differenza nella posizione russa nei colloqui. Il primo è la feroce resistenza dell’esercito e del popolo ucraini sul campo, la seconda sono le sanzioni imposte alla Russia, che fanno crollare e soffrire l’economia russa. Fattori che hanno costretto la Russia a cambiare leggermente posizione”.
“Oggi c’è stata una terribile tragedia per la nostra Mariupol, di cui non è rimasto praticamente nulla. Il Teatro Drammatico, dove si nascondevano le persone, è stato distrutto da un bombardamento. Un luogo dove hanno trovato rifugio più di mille persone. Questa è una terribile tragedia, non lo perdoneremo mai. Ma non ci arrenderemo”. Lo ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, in un video pubblicato sul canale Telegram del consiglio comunale.
L’invasione russa è “in gran parte in stallo su tutti i fronti”. Lo afferma su Twitter il ministero della difesa britannico che ha rilasciato il suo ultimo rapporto di intelligence. “Le forze russe hanno fatto progressi minimi su terra, mare o aria negli ultimi giorni e continuano a subire pesanti perdite – si legge nel tweet – La resistenza ucraina rimane forte e ben coordinata. La stragrande maggioranza del territorio ucraino, comprese tutte le principali città, rimane in mani ucraine”.
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky parlerà in videoconferenza con la Camera e il Senato a Montecitorio il 22 marzo alle ore 11. E’ emerso nella riunione dei capigruppo della Camera.