LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il centesimo giorno di guerra
Cento giorni di guerra sono passati e le ultime previsioni della Nato dicono che bisogna “prepararsi a un conflitto lungo”. La Russia, d’altra parte, secondo quanto affermato dallo stesso Volodymyr Zelensky, controlla il 20% del Paese invaso. Il presidente ucraino ha ringraziato gli Usa per l’invio annunciato delle batterie di missili Himars: “Ci aiuteranno a salvare il nostro popolo”. I nuovi sistemi in arrivo da Usa e Regno Unito saranno impiegati appena possibile sul fronte del Donbass e in particolare nella battaglia di Severodonetsk. L’intelligence Usa intanto conferma in un report pubblicato da media Usa le voci già diffuse da Kiev circa l’attentato a cui sarebbe scampato Vladimir Putin nei mesi scorsi. Nello stesso rapporto si dice che il presidente russo sarebbe stato operato in aprile per un tumore grave. L’Ue ha fatto un passo avanti sul piano delle nuove sanzioni, ma la resistenza dell’Ungheria è riuscita a evitare che il patriarca ortodosso russo Kirill venisse inserito nella lista dei “sanzionati”.
“Centinaia di delfini uccisi dai sonar militari e dalle mine”
Nel Mar Nero i potenti sonar militari stanno uccidendo i delfini, secondo Ivan Rusev, capo dei ricercatori nel parco naturale Tuzlivski lymany, che si trova nella regione di Odessa. “Dall’inizio della guerra nel Mar Nero sono stati trovati centinaia di delfini morti”, ha scritto Rusev in un post su Facebook. Atanas Rusev, che dirige la campagna ‘Salvate i delfini’, ha scritto su Facebook che “diversi delfini non erano in grado di nuotare ed erano molto deboli. Alcuni avevano ustioni dovute a esplosioni di bombe o mine. Secondo gli esperti che li hanno esaminati, non sono stati in grado di mangiare per almeno 10 giorni. Coloro che non sono rimasti ustionati sono stati gravemente feriti”. Secondo Rusev, delfini feriti e morti si sono riversati sulle coste di Bulgaria, Romania, Turchia e Ucraina.
Kiev: guerra difensiva, non useremo armi usa per attaccare in Russia
L’Ucraina sta conducendo una “guerra difensiva” e “non prevede di attaccare infrastrutture sul territorio russo” con le armi fornite dagli Usa, in particolare con il lanciarazzi Himars: cosi’ Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymir Zelensky, sul suo profilo Twitter. “I nostri partner sanno dove vengono utilizzate le loro armi. Qualsiasi affermazione secondo la quale vi è l’intenzione” di usarle per attaccare la Russia “è frutto di una operazione psicologica dei servizi speciali russi”, aggiunge Podolyak nel tweet.
Ex ministro ucraino: dietro il piano italiano c’è Mosca, va ignorato
Dietro il piano di pace per l’Ucraina proposto dall’Italia c’è Mosca, che cerca di attuare la sua linea attraverso Paesi terzi: ne è convinto l’ex ministro degli Esteri ucraino Volodymyr Ohryzko, che ha spiegato la sua posizione durante un’intervista a Obozrevatel ripresa dall’agenzia Unian. “Questo è sorprendente, perché di solito qualsiasi piano, se riguarda un Paese, viene almeno discusso e persino concordato con quel Paese. Se riguarda te, fare queste cose senza di te è semplicemente immorale – ha detto Ohryzko -. C’è una formula: niente sull’Ucraina senza l’Ucraina. Ma qui non hanno prestato attenzione a questo e hanno subito presentato un piano all’Onu, un’organizzazione assolutamente incapace che non può fare nulla e non farà nulla, perché la Russia bloccherà immediatamente qualsiasi iniziativa ragionevole insieme alla Cina”. Quindi, questo piano dovrebbe essere ignorato, ha commentato.
Zelensky annuncia nuovo pacchetto di aiuti dalla Svezia
“Oggi abbiamo un nuovo pacchetto di aiuti alla difesa dalla Svezia. Sono molto grato alla leadership di questo stato”. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky nel consueto video-messaggio su Facebook. “Ci aspettiamo anche buone notizie sulla fornitura di armi da parte di altri partner – ha sottolineato Zelensky – stiamo lavorando per portare la fornitura di moderni sistemi di combattimento ad un livello molto più elevato”.