LA MORTE DI NOEMI SCATENA I SOCIAL – UN DATO ESECRABILE
Ancora stupiti per la violenza che ha contraddistinto l’ultimo episodio di cronaca nera avvenuto nel nostro Salento non si può non analizzare quanto la tragica fine di una giovanissima ragazza, Noemi Durini, ha inevitabilmente portato alla luce. Come è già accaduto in altri casi simili (ricordate il delitto di Avetrana, agosto 2012) anche questa volta la gente ha voluto essere protagonista a sua volta o con la presenza, piuttosto massiccia sui posti caldi della vicenda, oppure attraverso i social con commenti e reazione al fatto con le tipiche faccine gialle.
Una tragedia di due famiglie (che peraltro continuano a lanciarsi accuse come se entrambe non abbiano perduto un figlio) messa in piazza spesso trascendendo dal buon gusto di una discreta partecipazione silenziosa.
Sarà perché non siamo utilizzatori dei social, forse non apprezzandone in pieno il valore, forse perché crediamo che il dolore degli altri vada rispettato col silenzio ma sinceramente non possiamo essere d’accordo con chi cogliendo questa tragica esperienza cerca di ritagliarsi un momento di notorietà e, ad onor del vero, non siamo neppure d’accordo con chi sceglie di mandare in onda interviste che certo non sono utili a nessuno.
Venire a sapere del carattere della povera Noemi, delle manie di Luca non può certo riportare in vita la giovane Noemi e non può riportare serenità nell’animo di Luca che, purtroppo per loro, sono i due veri ed unici protagonisti di questo triste episodio che per sempre li ha marcati come “Vittima” lei e come “presunto assassino” lui.