LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO
Il Lecce sconfitto dopo undici giornate utili resta al secondo posto
Dopo sei vittorie consecutive a supporto di undici turni utili che hanno portato alla conquista del secondo posto in classifica seminando euforia e felicità nell’ambiente sportivo leccese, la squadra si è dovuta inchinare all’avversario che è stato bravo a contrare i giallorossi.
More solito a fine gara si è avvertito qualche mugugno e la immancabile caccia all’errore ma soprattutto al colpevole.
Sinceramente credo che sia una ricerca inutile perché, dato che il gioco del calcio è un fatto collettivo e non del singolo, è inutile cercare il colpevole ma bisogna analizzare tutta la partita, a posteriore, per cercare di individuare gli errori commessi per cercare di evitarli in seguito.
Contro la Spal, analizzando tutti i dati che si raccolgono nell’arco della gara, non ho notato una differenza tale da poter dire che l’avversario è stato superiore al Lecce, forse è stato un po’ fortunato, traversa colpita da Stepinski, certamente è riuscito a sfruttare al massimo le occasioni da gol che si sono create.
Di sicuro non sarà questa sconfitta, che brucia di sicuro, a poter determinare un cambio di giudizio sul cammino fatto dal Lecce nel corso delle trentadue giornate giocate; sono sicuro che Corini saprà porre rimedio e ricaricare i giocatori a sua disposizione per il rush finale.
La seconda posizione è sempre del Lecce che ora vanta solo un punto sulla Salernitana che ha vinto a Chiavari sulla Virtus Entella (fanalino di coda) mentre il Monza è caduto ancora ad Ascoli restando a ben sei punti.
Per tutto ciò bisogna restare calmi e fiduciosi, se prima di Lecce vs Spal non eravamo già promossi ora non siamo bocciati, forse, solo rimandati a soffrire sino alla fine, ma i più lo erano già.
Ernesto Luciani