LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO
I GIALLOROSSI NON APPROFITTANO DELLA SUPERIORITÀ NUMERICA E RISCHIANO GROSSO
Il preziosissimo punto guadagnato soprattutto grazie a Hjulmand combattivo sino alla fine ed a Coda freddo esecutore di un penalty di vitale importanza.
Si sapeva ed il Lecce ne era cosciente che il Perugia è squadra arcigna ma al contempo veloce e pericolosa per questo Baroni ha addirittura scelto di cambiare modulo di gioco così da contrastare, un poco sorprendendo, il gioco degli avversari.
La cosa è riuscita bene sino a quando le squadre sono rimaste in parità numerica, poi, stranamente, ma nel calcio accade più spesso di quanto non si creda, il Perugia, ridotto in dieci, ha trovato non solo modo di non perdere la tramontana ma addirittura di mettere in difficoltà i giallorossi sfiorando per due volte il gol prima di trovarlo ad opera di un perugino molto ben collaborato dal nostro Bleve forse non ancora convinto di essere in campo e non in panchina. Dopo il gol, nelle fila dei leccesi è cresciuto il nervosismo mentre tra gli avversari è aumentata l’autostima e tutto sembrava congiurare perché il Lecce potesse uscire dallo stadio “Curi” sconfitto.
Hjulmand e Coda però non erano d’accordo col cedere le armi ed hanno difatti battagliato anche oltre il novantesimo e grazie a loro il Lecce ha ripreso il risultato e sfiorato addirittura di vincere una partita ormai compromessa.
La partita, in ogni caso, ha detto delle cose importanti, tipo la conferma che questo è il campionato di serie B più difficile di sempre e dove la vittoria finale, assegnazione dei primi due posti, sarà un discorso che rimarrà in piedi forse sino all’ultimo secondo dell’ultima partita in calendario. Ancora che non perdere partite come quella di ieri può essere un ben augurante auspicio per il futuro. Sì, perché ieri il Lecce ha seriamente rischiato di perdere una partita che invece avrebbe potuto vincere considerata la superiorità numerica ed il tempo in cui ne ha potuto godere.
Baroni, a mio modesto avviso, ha fatto una saggia scelta nel affidare le chiavi della regia a Blin e Hjulmand (modulo che potrebbe tornare utile in futuro) ma al momento delle sostituzioni non ha avuto fortuna perché i giocatori subentrati non hanno dato nessun apporto utile alla causa.
A fine gara il tecnico si + dichiarato contento della prestazione dei suoi, ed in generale è giusto che sia così, ma sono sicuro che domani, alla ripresa del lavoro tornerà di sicuro sull’argomento per discutere con gli attori principali di tutti i punti meno favorevoli della gara.
Un dato che segna un certo ritorno alla normalità è che finalmente questa settimana sarà tutta disposizione del lavoro in famiglia perché si gioca, ed era ora, a sette giorni dalla partita precedente.
Oggi, infatti, dopo il dispendioso pareggio di Perugia il Lecce si godrà 24 ore di relax. La ripresa degli allenamenti è infatti stata fissata da Baroni per martedì pomeriggio, quando la squadra si ritroverà ad Acaya. Nel frattempo, intanto, verranno valutate le condizioni del portiere Gabriel, uscito poco prima del vantaggio umbro dopo il fastidio muscolare accusato alla coscia destra in seguito all’intervento fatto per anticipare De Luca, lanciato a rete.
Eugenio Luciani