LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO – LECCE vs PERUGIA
IL LECCE NON SUPERA LA DIGA PERUGINA
Buon primo tempo ma nella ripresa cala il ritmo e cambi azzardati portano al pareggio finale
Anche ieri il Lecce ha giocato due partite in una. Come in altre occasioni i giallorossi sono partiti a spron battuto alla ricerca di un gol che mettesse la partita in discesa e ci stava per riuscire se Di Mariano non avesse fallito un facile colpo di testa davanti alla porta avversaria nei primi minuti di gara.
Dopo quella circostanza tutto il primo tempo è stato quasi un monologo giallorosso anche se concretizzato solo in un maggior possesso palla e nel computo dei calci d’angolo (4-2).
Il Perugia che ha conquistato il risultato che voleva per mantenere l’imbattibilità esterna e la migliore difesa del torneo ha cercato qualche sortita in avanti con Carretta ma nulla che potesse impensierire il reparto arretrato leccese.
Di ben altro tono la ripresa. Gli ospiti sono partiti, loro questa volta, pancia a terra alla ricerca del vantaggio che per poco non conquistavano con un colpo di testa di Kouan, alto sulla traversa, che avrebbe potuto segnare anche sul finire della gara solo che Matos lo avesse servito come doveva.
Nel corso dei secondi quarantacinque minuti il match è stato decisamente più equilibrato ed anzi credo che sia scaduto di tono in virtù del triplice contemporaneo cambi deciso da Baroni quanto mancava oltre mezz’ora alla fine della partita e Coda aveva da poco colpito l’incrocio dei pali con un bel colpo di testa su cross di Barreca, decisamente il migliore dei suoi. Mi riferisco, evidente, al cambio di Strefezza, Coda e Di Mariano al 62’ con Olivieri, Rodriguez e Listkowski. Nessuno dei tre è entrato in partita ed i difensori del Perugia hanno ringraziato perché affrancati da ulteriore lavoro.
Olivieri si è notato per aver sbagliato qualche pallone e per aver creato con un fallo in zona pericolosa i presupposti per un’occasione in favore dell’avversario; Rodriguez lo si è visto per qualche scaramuccia con Ferrarini o Angella e poi aver simulato un fallo in area cosa che gli è costata un “giallo”; Listkowski, infine, si è messo in evidenza per aver subito un “giallo” a tempo di record: dopo aver perduto male un pallone ha tentato di recuperarlo maldestramente commettendo fallo sull’avversario, poi niente più.
Alla fine il Lecce porta a casa un punto che consente a Lucioni e compagni di allungare la serie positiva (otto partite) e di non aver subito per la quarta volta su nove gare giocate una rete al passivo. Giovedì si rigioca ed il Lecce renderà visita al Brescia di Inzaghi che ieri ha battuto la Cremonese (1-0) riconquistando il secondo posto in classifica; per questo già da oggi Baroni a ordinato una seduta di lavoro in cui si riparlerà della partita di ieri e si inizierò a pensare a quella in terra lombarda.
Eugenio Luciani