LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO – FIORENTINA vs LECCE
Un Lecce diesel quello di ieri a Firenze. Lento, impacciato, a maglie larghe, e senza molte idee nel primo tempo i ragazzi di D’Aversa sono diventati ben altra cosa nella ripresa quando veloci nella mente e nelle gambe, decisi in ogni frangente, con azioni frutto del lavoro settimanale sono riusciti a recuperare una partita che sembrava già scritta begli archivi delle due società.
A caratteri cubitali per la Viola che ha chiuso la prima frazione sul 2-0 cui ha contribuito molto il Lecce stesso con l’inchiostro rosso per il Lecce appunto reo di diversi svarioni grazie ai quali ha dato una mano agli avversari.
Una partita double face con la prima da dimenticare (o meglio da ricordare solo per D’Aversa e giocatori per non ricadere negli stessi errori) ed una seconda che resterà negli occhi e nel cuore di tutti i tifosi salentini che mestamente si sono apprestati ad affrontare i secondi quarantacinque minuti mentre poi hanno lasciato il Franchi, al novantanovesimo minuto, felici di quanto visto e speranzosi che in questa stagione la squadra potrà dare qualche soddisfazione in più.
A chi o a cosa va ascritto il merito di questo secondo ottimo risultato?
Lasciando da parte la società, credo che il merito spetti a Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera che hanno in pratica rivoltato il Lecce firmato Baroni per consegnare a Roberto D’Aversa un gruppo di giovani di belle speranze che per caratteristiche tecniche ed umane ben si conformano all’ormai riconosciuto “stile Lecce”.
Operare sul mercato facendo leva sulle idee e non sul portafoglio è sempre stato lo stile di Corvino ed ancora una volta pare non si stia smentendo visto che tutti i nuovi arrivati si stanno dimostrando all’altezza della situazione.
Ieri, poi, c’è stata una nuova attestazione di quanto D’Aversa sia una scelta valida per proseguire un cammino di crescita avviato, appunto, dalla società e dai suoi Dirigenti.
Anche ieri, e siamo nel tema tecnico della gara, D’Aversa ha fatto degli interventi, quanto mai giusti, per tempo e per scelta, creando i presupposti per recuperare un risultato ormai compromesso.
Contro una squadra in forma, vogliosa di vincere e con una platea di 30/mila tifosi accesissimi i giallorossi sono riusciti a tenere saldi i nervi e ribattendo colpo su colpo, in particolare nella ripresa, hanno prima dimezzato lo svantaggio per poi agguantare un pari che permette al Lecce di superare i primi due turni di calendario senza subire sconfitte.
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- Rafia primo gol in A
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- Krstovic in gol al debutto
Se poi si dà uno sguardo al tabellino della gara si nota che a mettere a segno le due reti sono due nuovi giallorossi, uno Rafia proveniente dal campionato di terza serie e il secondo Krstovic che in pratica a Lecce è arrivato l’altro ieri o quasi e che lanciato da D’Aversa nella mischia ha subito messo il sigillo con un gol di testa che fa sperare molto.
Ora è importante mettere in atto quanto detto dal Mister nel pre partita “A Firenze sicuri ma senza presunzione”. Restare umili è un imperativo per tutti perché è il risultato finale che ci dovrà rendere felici anche se tanti risultati parziali sarà bello viverli con lo stesso spirito di come abbiamo vissuto, tutti insieme, i due ottenuti con squadre di rango quali Lazio e Fiorentina.
Eugenio Luciani
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