LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO: JUVENTUS vs LECCE
Il Lecce ingabbia i bianconeri ma gli è mancato lo spunto vincente
Purtroppo non è andata come in molti abbiamo sognato andasse. Juventus-Lecce pur confermando quanto di buono i giallorossi hanno espresso nel corso di queste prime giornate di calendario, è terminata con la risicata vittoria dei padroni di casa che ancora con le scorie dell’infausta prova di Sassuolo hanno faticato non poco a mettere sotto il Lecce che, invece, sornione ma pronto a punzecchiare, ha cercato di tenere bassi i ritmi della gara per irretire ancor di più gli avversari e portare a casa il sesto risultato utile.
L’impresa non è riuscita a D’Aversa ed i suoi ragazzi ed il Lecce certamente non sfigurando incassa la sua prima sconfitta e passa avanti pensando già, da oggi pomeriggio, al prossimo ospite da ricevere: il Napoli.
Il Lecce era riuscito a ingabbiare la Juventus, impedendole di giocare, ma alla fine i bianconeri in mischia sono riusciti a segnare quel gol che gli ha regalato la vittoria e portarsi davanti ai giallorossi in classifica.
Per cercare la prevedibile rabbia dei bianconeri, D’Aversa si è affidato a calciatori più navigati di quelli che impiegata di solito (almeno sinora) e così al posto di Gendrey, Rafia e Kaba ecco in campo Venuti, Blin e Oudin ed in effetti il Lecce è riuscito a tener testa agli avversari tanto che le vere occasioni da gol sono state davvero poche.
A centrocampo la barriera elastica creata dai giallorossi ha messo il bavaglio all’azione, non tropo veloce, dei padroni di casa e così si sarebbe andati avanti sino alla fine se Milik non avesse colto al volo l’unico momento di libertà concessogli sorprendendo alle spalle Baschirotto battendo da due passi l’incolpevole Falcone proteso vanamente in tuffo in un estremo tentativo di compiere un miracolo.
D’Aversa, come in altre partite è intervenuto con i cambi per cercare di cambiare corso alla gara ma questa volta il gioco non è riuscito ed i suoi tornano a casa con una gara giocata con grande criterio tattico e responsabilità ma inficiata da un solo attimo fatale.
Al Lecce seguito ieri, che resta a 11 punti, nessuno muove particolari appunti, degli errori se ne commettono sempre, quindi nessuna recriminazione per il risultato, certo resta l’amaro in bocca per aver subito la rete forse nel miglior momento e, soprattutto anche a seguito della concessione di un corner che non c’era. Sabato si torna in campo: per la settima giornata al “Via del mare” arriva il Napoli.
Ora si deve subito focalizzare il prossimo impegno con Strefezza e compagni ad affrontare i Campioni d’Italia, che sono all’inseguimento dei battistrada dell’Inter a difesa del tricolore appuntato sul petto.
Non sarà una gara facile ma il Lecce anche contro la Juventus ha dato ampia dimostrazione che tutti i meriti che gli sono stati sin qui attribuiti erano ben riposti e D’Aversa ed i suoi daranno molte altre soddisfazioni a tutti gli impagabili tifosi salentini.
Una sola parola su Giua, in chiusura, non è stato, a mio avviso, equo nel giudicare i falli commessi e poi in occasione del secondo “giallo” a Kaba è stato addirittura troppo severo.
Eugenio Luciani
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