La Partita Vista il Giorno Dopo – Lecce vs Sassuolo – sedicesimi di finale di Coppa Italia 2024
In molti speravano di brindare ad una vittoria in Coppa ma contro due tabù conclamati al Lecce ed ai suoi tanti tifosi non è restato altro che bere nel calice amaro della sconfitta.
Contro una formazione della “cadetteria” che peraltro si chiama Sassuolo (ecco i due tabù) ai giallorossi di Gotti non è andata come lo stesso tecnico sperava ed anzi per taluni calciatori si è trattato di una vera disillusione.
Partita inseriti in un calendario del campionato molto poco favorevole ai giallorossi è stata affrontata dai padroni di casa con una formazione rivoluzionata, a giusta causa, a mio avviso, dal tecnico per nove undicesimi.
Degli undici della gara col Parma in campo sono scesi solo Guilbert, che per domenica sarà certamente squalificato, e Dorgu per consentire a Gallo di riposare e forse per non perdere del tutto l’abitudine al vecchio ruolo di difensore di fascia.
Nel primo tempo, molto scialbo, il Lecce in occasione di un calcio d’angolo ha subito il gol del vantaggio ospite alla vecchia maniera: di testa con l’avversario solo nel cuore della propria difesa alquanto svagata. Nela ripresa, con l’innesto di Gallo e Rebic, il Lecce è stato meno passivo e ha cercato di agguantare il pari con alcuni calci di punizione battuti dallo stesso Rebic o da Oudin.
Soprattutto in quello battuto da Rebic il portiere avversario ha fatto un intervento importante ed ha così sventato il pericolo.
Quando poi anche Grosso ha immesso in campo forze fresche il Sassuolo con un’azione ben congegnata, dopo un errore di Rebic, ha raddoppiato conquistando così il diritto ad affrontare negli “ottavi di coppa” il Milan che il Lecce, da parte sua, andrà a visitare nel prossimo impegno di campionato.
Sul finire da annotare un nuovo ottimo intervento di Satalino grazie al quale è stata vietata la gioia del gol al giovane Burnete che, chissà perché, è stato tenuto in panchina a mordere il freno.
Forse, io credo, questa dell’esclusione di Burnete, è stata una valutazione di Gotti non troppo azzeccata.
Ora però non è il caso di soffermarsi più di tanto su questa partita, la prossima che ci attende è molto difficile e complicata per cui tutti i calciatori, ma non solo loro, devono concentrarsi al massimo sul Milan e studiare, per poi applicare, il modo per batterlo o quanto meno non essere battuti dai rossoneri, di certo rivitalizzati dopo la vittoria nel derby contro l’Inter.
Eugenio Luciani