LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO – MONZA vs LECCE
UN LECCE SEMPRE PiU’ COMPATTO CONQUISTA UN PUNTO E ALLUNGA LA SERIE
È terminata con un risultato che per questo match è quasi di prassi: pareggio per 1-1, questa volta con gol di Krstovic e Colpani nel primo tempo.
Con questo risultato il Lecce allunga la serie positiva iniziale e si conferma nelle alte sfera della classifica, imbattuto alla pari dell’Inter e della Juve.
La partita è iniziata subito bene perché un errore tra portiere e difensore monzesi ha costretto quest’ultimo a commettere un fallo da rigore ai danni di Almquist che in quanto a velocità di corsa e rapidità d’azione sembra davvero un numero uno. Incaricato del tiro il giovane Krstovic che si dimostra abile anche dagli undici metri portando in vantaggio i suoi, realizzando il terzo gol in tre spezzoni di partita.
La rete ha offuscato le idee dei padroni di casa mentre il Lecce gestiva il gioco cercando il colpo del ko.
D’improvviso, però, una bella giocata di Colombo ha offerto a Colpani l’opportunità di andare sul pari e da quel momento la partita è stata molto combattuta con il Lecce che dopo aver accusato il gol subito ha cercato di reagire con verticalizzazioni improvvise che davano parecchio fastidio agli uomini di Palladino.
Al decimo minuto della ripresa, poi, l’episodio che ha stravolto il match. I salentini vanno in inferiorità numerica per l’espulsione (rosso diretto) di Baschirotto che, all’interno della lunetta, compie un fallo con il piede a martello nei confronti dell’ex compagno Colombo. Il sig. Marinelli estrae il rosso e la decisione viene confermata anche dal Var. (Il VAR non decide, se l’arbitro non vuole)
Il Monza capisce la difficoltà dei giallorossi ed effettua un vero e proprio assedio all’area leccese con Pongracic, Gendrey, Gallo e poi Dorgu impegnati a difendere abbandonando a se stessi i tre d’attacco che, da parte loro si sacrificavano in un improbo lavoro di copertura a presidio del centrocampo e della difesa in cui peraltro saliva sulla scena un imperioso Falcone.
In tutti questi attacchi monzesi si è potuta seguire l’organizzazione dei due reparti arretrati giallorossi che hanno sempre collaborato senza perdere la testa pur palesando qualche sbandamento sotto il susseguirsi dei colpi avversari.
Il Monza sembrava aver raggiunto lo scopo quando Carboni è riuscito alla fine dell’ennesima convulsa azione nell’area leccese a battere Falcone pochi secondi prima autori di un salvataggio e dopo che krstovic con un colpo di testa aveva salvato sulla linea di porta.
L’arbitro convalidava il gol ma è stato richiamato dal Var e dopo qualche secondo di consultazioni e un controllo de visu al televisore Marinelli ha optato per una posizione di fuorigioco (dello stesso Carboni) è ha quindi annullato.
Un segno della Dea Bendata confortato da un eccesso di zelo da parte di Caldirola (già ammonito) che sgambettava Piccoli in zona non molto pericolosa del campo.
Ristabilita la parità numerica la partita è tornata ad essere equilibrata ed il Lecce non ha più corso seri pericoli di capitolare.
Una partita che con il suo svolgersi ha dato ulteriori certezze a D’Aversa di avere a disposizione un gruppo sul quale e con il quale si può lavorare bene.
Eugenio Luciani
