LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO TORINO vs LECCE
Il Lecce tiene un tempo poi un errore e l’espulsione di Pongracic lo condannano ad una nuova sconfitta
Ed anche da Torino, settore granata, il Lecce se ne torna a casa a mani vuote e la cosa, per le gare in trasferta sta diventando, per questa stagione, una pessima abitudine che, peraltro, comincia a pesare sul piano della classifica e, io credo, anche sotto aspetto mentale dei giocatori.
A differenza della precedente trasferta in terra emiliana, dove il Lecce ha mandato la fotocopia dei propri calciatori a Torino mi è sembrato di vedere un Lecce attento, pronto a ribattere ogni azione intrapresa dagli avversari che sembravano sempre più in difficoltà nel trovare la strada per trafiggere Falcone che, a mio parere, nei primi quarantacinque minuti è da considerare spettatore non pagante.
In più, concordo con quanto detto nel post partita da allenatore e presidente giallorossi che reclamano la mancata concessione di un calcio di rigore da parte di Ayroldi cui dalla sala Var sono arrivate solo conferme visto che non si è neppure degnato di andare a controllare le immagini.
In effetti il portierone granata per cercare di riparare ad un suo precedente errore ha colpito la gamba di Piccoli che era stato lesto ad approfittare di quanto accaduto (sul pallone poi era intanto intervenuto Masina e l’occasione è sfumata) ma il tocco c’era quanto sia stato influente nella caduta di Piccoli lo sa solo Ayroldi.
All’arbitro, però, consentitemelo, io contesto un diverso metro di giudizio sui falli ed una gestione dei cartellini a dir poco distratta.
Se sono stati giusti i cartellini sventolati sotto il naso di Pongracic e Dorgu, che contro l’Inter non saranno a disposizione dell’allenatore perché squalificati, credo che Masina e Lovato avrebbero meritato lo stesso trattamento visto le carezze riservate a Almqvisti e Piccoli a partire dai primissimi minuti sino al ritorno negli spogliatoi a fine gara!
Quindi a chiusura del primo tempo tutti eravamo sereni pronti a sperare, caso mai, in qualcosa di più dai nostri giocatori che invece appena rientrati in campo commettevano un piccolo errore difensivo ed il Torino conquistava il vantaggio con Bellanova.
L’Espulsione poi di Pongracic per doppia ammonizione poi chiudeva la gara anzitempo a favore del “toro” e di mister Juric che bisogna augurarci vada ad allenare all’estero per non incontrarlo più visto che è una vera e propria bestia nera del Lecce avendoci battuti sette volte su sette occasioni di incontro.
L’imperativo è ora concentrarsi sull’Inter, prossima avversaria, ma soprattutto tenere duro perché il discorso salvezza malgrado tutto è ancora gestibile sperando conquistare nelle prossime trasferte almeno una vittoria che cancelli quell’orrido “zero” nella specifica casella della classifica.
Eugenio Luciani
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