LA PARTITA VISTA ILGIORNO DOPO MILAN vs LECCE (6ª giornata)
Si dice che “chi ben comincia è a metà dell’opera” ma non per il Lecce.
La squadra di Gotti che per l’occasione ha imposto qualche modifica al modulo passando al 4-3-3 era partita abbastanza bene tanto che, mentre i padroni di casa sembrava annaspassero alla ricerca di un filo conduttore, i giallorossi hanno sviluppato delle azioni non particolarmente pericolose, salvo un paio, ma tali da creare i presupposti per un risultato favorevole. È rimasto tutto nelle speranze e nelle supposizioni dei tifosi salentini presenti anche a San Siro perché un signor arbitro ha deciso, ma che sorpresa!, che in una situazione dubbia ad aver torto era il calciatore del Lecce.
Da quella ERRATA valutazione è scaturito il calcio di punizione che sfruttato mirabilmente ha favorito il Milan a conquistare il vantaggio e, poi, forse conseguenziale, il blocco totale dei giallorossi che in cinque minuti (dal 38 al 43 del primo tempo) hanno subito tre reti con partita praticamente conclusa e ripresa da utilizzare per “sgambatura”.
Poco da dire quindi se non annotare l’ennesimo arbitraggio “distratto” per cui alcuni falli vengono rilevati e punti ed altri no con percentuali però sempre a sfavore delle squadre meno titolate.
Con questa batosta si conclude una settimana orribile per la formazione salentina, partita con il pareggio regalato al Parma, la sconfitta senza mezze misure con il Sassuolo in Coppa Italia e ieri, appunto, con questo nuovo tonfo che non lascia presagire nulla di buono. Sabato si torna in campo, nuovamente in trasferta, nella sfida con l’Udinese.
Eugenio Luciani
