LA PARTTITA VISTA IL GIORNO DOPO LECCE vs BOLOGNA
IL GRANDE RISULTATO STAGIONALE è ALLA STORIA ORA BISOGNA PENSARE AL FUTURO
Con un pubblico eccezionale per numeri e per coreografia si è giocata una partita che, non avendo interessi particolari di classifica e svuotata dell’ansie tipiche di fine stagione, è risultata gradevole dal primo all’ultimo minuto compreso quel settimo concesso dall’arbitro determinante ai fini del risultato finale.
Ha vinto il Bologna che ha saputo reagire prima, quando è passato in svantaggio, e poi insistere sino a conquistare l’intera posta in palio strappando un sorriso a Motta che ha così ottenuto ciò che voleva.
Baroni ha confermato in partenza gli stessi undici uomini scesi in campo a Monza (salvo l’impiego dall’inizio del capitano Hjulmand al posto di Askildsen) un modo come un altro di ringraziarli per quanto ottenuto in terra lombarda ed i tifosi leccesi non si sono risparmiati nell’applaudire i giallorossi e sostenerli nel corso del match rimarcando ogni pur minima azione degna di nota.
Una partita diversa dal solito ma non per questo poco combattuta giocata lealmente dalle due contendenti che, comunque, volevano ottenere la vittoria per dare più corpo ai propri disegni presenti e futuri.
Molti dei protagonisti di ieri sera probabilmente non faranno parte dello stesso gruppo nella prossima stagione a partire dai due allenatori seguiti da diverse altre società e poi per i calciatori che nel corso della stagione hanno avuto un processo di crescita per cui sono entrati nei piani di società più ambiziose.
Ieri sera si è chiuso un capitolo importante per il Lecce (a noi questo interessa) e già da oggi se ne apre uno nuovo senza tralasciare l’impegno di stasera dei ragazzi della Primavera1 che dopo aver vinto la regular season del proprio campionato si apprestano ad affrontare, in semifinale, il Sassuolo (che ha battuto la Juventus) per tentare di arrivare a giocarsi poi il titolo tricolore; traguardo già raggiunto nella prima gestione del settore da parte di Pantaleo Corvino.
Del resto il pensiero dei tifosi è già rivolto al mercato chiedendosi Baroni resta o andrà via? Certo Hjulmand, Strefezza, Gendrey, Baschirotto, Gallo, Gonzalez saranno oggetto di interesse da parte di qualche società anche straniera ma la politica della società è quella del costruire e del fare non solo per il presente ma anche per il futuro per cui solo davanti ad offerte irrinunciabili si darà il via libera a qualcuno, caso contrario li rivedremo, con piacere, anche l’anno venturo.
Un personaggio che di sicuro non ci sarà è, invece, Umtiti sostituito ieri prima del recupero perché ricevesse, insieme al capitano, l’ovazione dei presenti. Gli applausi scroscianti, l’abbraccio di tutti i giocatori al Campione che abbandonava la scena, e quelli con Baroni prima e Corvino poi hanno strappato qualche lacrimuccia al diretto interessato ma anche a molti altri a dimostrazione che quanto detto nel corso dell’anno vissuto insieme era vero e non stereotipi vuoti. A Umtiti un grazie e l’augurio di accasarsi dove possa esprimersi ancora a lungo ai livelli che dimostrato di poter ancora tenere.
A tutti i componenti la “rosa” all’intero staff tecnico il più sentito grazie da parte mia e della intera testata per lo storico risultato ottenuto.
Eugenio Luciani
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