LA PRIMAVERA SALUTA LA UEFA YOUTH LEAGUE
I ragazzi della formazione Primavera 1 giallorossa impegnati ieri sera al “Via del mare” nella gara di ritorno valevole per il primo turno del percorso Campioni Nazionali della UEFA Youth League, hanno dovuto abbandonare il torneo perché battuti dai pari età greci dell’Olympiacos.
Di seguito il tabellino dell’incontro:
RISULTATO FINALE DI LECCE VS OLYMPIACOS 1-3
LECCE:
Lampinen-Skaug, Addo, Pascalau, Vulturar ©, Burnete (8’ st Kodor), Baxter (1’ st Gueye), Gromek (37’ st Perricci), Pacia, Agrimi, Minerva (28’ Russo), Helm.
A disposizione: Leone, Borgo, De Vito.
Allenatore: Federico Coppitelli
OLYMPIACOS:
Sina, Alafakis, Koutsidis, Koutsogoulas ©, Mouzakitis (35’ st Dama), Kostoulas C. (41’ st Ligdas), Papakanellos (21’ st Liatsikourasg), Pnevmonidis (35’ st Drosos), Kostoulas K., Prekates, (41’ st Tanoulis).
A disposizione: Exarchos, Panagakos.
Allenatore: S. Sylaidopouls
Arbitro: Milos Savocic (Montenegro); Assistenti: Marjan Paunovic (Montenegro) – Igor Tomasevic (Montenegro); IV Ufficiale: Federico Dionisi (Italia)
Marcatori: 7’ pt Mouzakitis (r), 20’ pt Kostoulas K., 15’ st Helm, 30’ st Kostoulas C.
Ammoniti: 12’ Pascalau, 18’ pt Vulturar, 32’ pt Minerva, 25’ st Gromek, 43’ st Gueye, 44’ st Prekates
Recupero: 1’ pt – 4’ st
Non era facile ribaltare il risultato dellapartita d’andata (1-3) ed il calcio di rigore concesso al 7° minuto di gioco per un’uscita troppo irruenta del nostro portiere ha complicato ancor di più il compito per i ragazzi di mister Coppitelli che pure non hanno desistito.
Hanno infatti sfiorato il pari don Burnete al 16’ ma solo tre minuti dopo hanno subito, complice una fortuita deviazione, il raddoppio da parte dell’Olympiacos che, in ogni caso, bisogna ammetterlo, si è dimostrato superiore ai giallorossi, anche se di poco. È stato dimezzato lo svantaggio da Helm al 61’ che si è saputo incuneare nella difesa graca battendo di precisione il portiere avversario. La terza rete degli ospiti ha chiuso il discorso ed il Lecce con i suoi tifosi ha riaperto gli occhi dal dolce sogno che si era cullato.
