“La Regione si occupi di ciò che è competente: verifichi subito i livelli di igiene degli ambulatori dove si somministrano i vaccini!”
Dichiarazione del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo
Ben venga un decreto legge del governo che rende obbligatori i vaccini. È giusto che sia il livello nazionale a stabilire regole valide per tutti gli italiani, per questo invito i colleghi consiglieri regionali a lasciare le materie sanitarie di competenza nazionale e a occuparsi di ciò che è di competenza prettamente regionale!
Se parliamo di vaccini è bene che la nostra attenzione si sposti sui luoghi dove vengono vaccinati i nostri bambini: molti ambulatori ASL si trovano in sottoscala, in locali non salubri, ma fatiscenti e sporchi dove i neonati di tre mesi, che non hanno sviluppato il sistema immunitario, sono a rischio non solo di reazione ai vaccini ma di rimanere infettati da condizioni igieniche scarse.
Se i vaccini sono prevenzione, i luoghi dove devono essere somministrati lo sono ancora di più! E, invece, ci troviamo di fronte a una Regione che non rispetta neppure il minino della spesa previsto per la prevenzione: a livello nazionale è previsto il 6%, in Puglia si è riservato il 4,4.
Non solo, forse, sarebbe il caso di far rispettare in Puglia una legge che risale al 1962 e che prevedeva per alcune categorie professionali il vaccino antitetanico, che non viene somministrato.
Insomma, questa Regione, l’Assessorato alla Sanità sia adempiente per quelle che sono le sue competenze e, poi, si cimenti con argomenti che sono di competenza regionale…tanto queste maggioranze di centrosinistra sono avvezzi a farsi bocciare le leggi dalla Corte Costituzionale.