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LA REPETITION ORCHESTRA VOLGAR’ELOQUIO – L’AMORE DI PASOLINI PER IL SUD

LA REPETITION ORCHESTRA VOLGAR’ELOQUIO – L’AMORE DI PASOLINI PER IL SUD

Andrà in scena il 16 settembre a Crispiano nella Masseria Francesca, all’interno del progetto “Tra la carne e il cielo” lo spettacolo VOLGAR’ELOQUIO, l’amore di Pasolini per il Sud. Un concerto dedicato alle opere di Pier Paolo Pasolini portato per la prima volta in scena in occasione del centenario della sua nascita il 5 marzo 2022 dall’Orchestra Multietnica La Répétition, un ensemble di 20 elementi di diversa provenienza che mescola world music e musica classica in un incontro originale e innovativo.

Il concerto, realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Crispiano, sarà preceduto da un salotto introduttivo sul tema del Volgar’Eloquio a cura di Gabriele Frasca (poeta e letterato, Università degli Studi di Salerno), Enzo Mansueto (poeta, Accademia di Belle Arti di Bari), Maria Conforti (storica, Uniroma1), Pino Schirripa (antropologo, Uniroma1). Coordina Andrea Carlino (storico, Università di Ginevra).
Ingresso a pagamento (Vivaticket).

Il viaggio di Pier Paolo Pasolini in Salento, culminato nell’incontro svoltosi al Liceo Palmieri di Lecce il 21 ottobre del 1975, è stato il suo ultimo viaggio e quella al Palmieri la sua ultima conferenza pubblica prima di essere assassinato all’idroscalo di Ostia. Il testo di quella conferenza dal titolo Volgar’Eloquio da cui prende spunto il presente progetto, centrato sul valore delle culture popolari che Pasolini amava e considerava come le uniche detentrici di un vivere felice e sostenibile, è musicato con composizioni inedite e rielaborazioni originali dei brani scritti da Pasolini come il famoso “Cosa sono le nuvole” di Domenico Modugno. L’amore per il volgar eloquio, per i dialetti e le culture tradizionali dei Sud del mondo, diventa così il sostegno filosofico concettuale del concerto, oltre che la base dei testi utilizzati durante lo spettacolo.

L’ensemble, diretto da Claudio Prima e Giovanni Martella, è già protagonista dal 2017 di numerosi progetti di incontro e scambio con le culture musicali del West Africa. In questa nuova formazione accoglie, oltre agli strumenti tradizionali salentini e africani, il violoncello, il violino, il sax e il flauto traverso, con composizioni originali ispirate alle connessioni imprevedibili fra le comunità del Salento e del West Africa ed arrangiamenti da jazz ensemble affidati a Emanuele Coluccia.

Burkina Faso, Mali, Senegal, Salento, sono terre dove la musica è lingua madre e pratica quotidiana della vita di comunità; è questo il percorso di connessione che lega queste culture apparentemente lontane. La Répétition, riconduce queste rotte impreviste, che negli ultimi anni sono anche le rotte dell’immigrazione, nel cuore del Mediterraneo, che da sempre accoglie e rimescola le culture e le tradizioni del Mondo. Un ensemble composito, che unisce strumenti classici e tradizionali africani e salentini, disegna un suono potente, originale e moderno, dalla spiccata valenza internazionale.

Una sezione fiati e una sezione archi, insieme a balafon, dun dun, kamalè ‘ngony e altri strumenti originali raccontano un suono meticcio, che ben rappresenta le evoluzioni contemporanee della world music. Gli echi della tradizione incontrano una sensibilità spiccata nei confronti delle musiche di confine, che attraversano geografie apparentemente lontane, eppure collegate da un filo invisibile, il fascino della modernità, non-luogo fluido e incontenibile.

Il Salento, terra di confine dove numerose culture si sono vicendevolmente fecondate, ritorna ad essere territorio di indagine alla scoperta dei tratti comuni fra i popoli che oggi lo abitano. Il momento musicale in Africa viene ancora oggi vissuto come un attimo collettivo, liberatorio e pubblico, quasi indispensabile nella vita giornaliera, una necessaria evasione dalla frenesia e dall’esasperazione della quotidianità.

luciani.2006@libero.it

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