LA VITTORIA DEL LECCE RIPAGA IL LAVORO COMPIUTO A TAVOLINO E SUL CAMPO
A vent’anni di distanza il Lecce ha fatto rivivere un finale di stagione entusiasmante ai propri tifosi a conferma dell’ottimo percorso fatto da questa società al timone da non molti anni ma che con un progetto sempre tenuto ben presente ha raggiunto nel breve volgere di quattro anni due promozioni in serie “A” una salvezza per la prima squadra appena conquistata e ieri sera il terzo scudetto tricolore per la formazione della Primavera1.
Un mese di giugno che meglio non poteva iniziare oggi come vent’anni addietro. Allora furono protagonisti Delio Rossi e Robertino Rizzo oggi lo sono stati Marco Baroni e Federico Coppetelli.
Quel Lecce era costruito su tanti salentini e qualche sapiente innesto straniero con abile costruttore quel Pantaleo Corvino che al passo con i tempi ha saputo adattarsi ai plafond messi a disposizione e pescando sui campi del mondo ha ripetuto il miracolo di riportare nel Salento un titolo nazionale dopo vent’anni.
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- Emin Hasic autore del gol vittoria nella finale scudetto
Ieri di italiani, meglio salentini, ce n’erano pochi e solo in panchina ma ciò non è frutto di una mania di esterofilia ma è dettato dalla necessità di reperire giovani validi a costi contenuti; Corvino questo lo ha sempre fatto e quindi ora, tenuto conto dei costi “italiani”, si è rivolto all’estero. Ciò ovviamente è per lui fonte di lodi ed onori a dispetto di quei sparuti contestatori che lo hanno criticato, forse per troppo amore nei confronti della maglia.
Ieri sera Saverio Sticchi Damiani sprizzava gioia e confermando l’innato equilibrio nel ringraziare tutti, senza autoincensamenti, ha tracciato le linee guida per il prossimo futuro con quel “è nostro intendimento proseguire insieme” alludendo tanto a Corvino quanto a Baroni pur non negando che, ovviamente, la società deve premunirsi e guardarsi intorno per far fronte ad eventuali divorzi.
Ma oggi è tempo solo di gioire e festeggiare tutti i ragazzi e con loro Coppitelli, Chevanton e tutto lo staff addetto alla Primavera sperando, peraltro, che presto molti di loro possano andare ad incrementare le fila della prima squadra così come ha fatto Gonzelez quest’anno.
Ernesto Luciani
/Foto U.S.Lecce)
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