LA VITTORIA DELLO SPEZIA SUL MILAN RENDE PIÙ DIFFICILE IL CAMMINO DEL LECCE
Aumenta l’importanza dello scontro diretto di domenica prossima che andrà giocato con equilibrio e massima decisione insieme.
L’inaspettata vittoria dello Spezia su ciò che rimane al momento del Milan costringe il Lecce di Baroni, a maggior ragione rispetto all’altro ieri, a stringere i denti ed affrontare lo scontro di domenica 21 maggio ore 12,30, come una finalissima.
Dopo quella partita ne mancheranno solo altre due ma sarà il match contro i liguri che determinerà, quasi in maniera ineluttabile, il risultato finale dell’intera stagione.
La vittoria ottenuta ieri dallo Spezia, purtroppo, ha riaperto in modo pericoloso ogni discorso relativo alla permanenza tra le tre squadre impegnate ad ottenerla.
Ormai retrocessa la Sampdoria e con la Cremonese avviata a seguirla anche se la matematica le attribuisce ancora un piccolo margine, a lottare per evitare la terz’ultima poltrona (ma quant’è scomoda) sono Spezia e Verona accomunate a, almeno sino a quando non si conclude Verona – Torino) 30 punti ed il Lecce a 32.
Solo due punti di vantaggio per i giallorossi che però proprio grazie ad esso hanno ancora nelle loro mani il proprio destino.
A favore del Lecce, intanto, e non si deve dimenticarlo, ci sono due risultati su tre e in partite ad alta tensione come sarà quella di domenica non è cosa da poco.
Cerchiamo di entrare nel campo delle possibilità.
Oggi il Verona (30 punti) oggi ha la possibilità non solo di staccarsi dallo Spezia (30) ma addirittura di superare il Lecce (32) battendo gli uomini dell’ex Juric.
Lo Spezia dopo la inebriante vittoria contro un Milan allo sbando totale in attesa di sapere il risultato di oggi tra Verona e Torino si prepara ad affrontare la trasferta di Lecce col piglio del “o la va o la spacca”. Nel Salento gli uomini di Semplici dovranno infatti puntare solo alla vittoria a differenze dei giallorossi che potrebbero anche accontentarsi di solo puntici per tenere a bada i liguri che poi dovranno giocare contro Torino /in casa) e quindi a Roma forse ancora tesa a guadagnare la Champions League.
Infine il Lecce cui sino a poco tempo addietro anche i 32 punti sarebbero stati buoni per salvarsi ora deve puntare a conquistare (sui nove disponibili) sei punti per tagliare il traguardo propostosi dalla Società.
Ernesto Luciani
