L’ANAS HA DECISO INDIRÀ UNA NUOVA GARA D’APPALTO LAVORI PER LA “275”
Come una doccia fredda è piovuta ora su chi aspettava con ansia la decisione dell’Anas in merito ai lavori di ammodernamento relativi alla “275”. L’Ente ha annunciato, postando il comunicato sul proprio sito ufficiale,
l’annullamento della gara d’appalto e una ripartenza ex novo. Il comunicato parla di lottizzazione del progetto, elemento questo fondamentale per le tempistiche ma sul quale occorrono chiarimenti. Ora è ufficiale, si riparte da capo, da una nuova gara d’appalto.
“Obiettivo rispondere a mutate esigenze progettuali emerse sotto il profilo della sostenibilità tecnico/economica/ambientale- si legge- garantire un più celere avvio dei lavori e il contenimento della spesa pubblica oltre che ripristino della regolarità dell’appalto”.
“Anas, ha valutato che – prosegue il comunicato- per garantire il migliore utilizzo delle risorse pubbliche, il massimo livello di trasparenza e il più ampio livello di partecipazione, si debba procedere alla revoca, in via di autotutela, di tutti gli atti del procedimento concorsuale per l’affidamento dei lavori di ammodernamento e adeguamento della SS 275 Maglie-S. Maria di Leuca, previo annullamento dell’aggiudicazione all’ATI CCC-Aleandri-Igeco ed esclusione del ATI Matarrese Coedisal per le motivazioni contenute nei relativi provvedimenti”.
“Anas procederà, subito dopo, all’indizione di una o più procedure di gara previa suddivisione in lotti dell’opera che consentirà di individuare parti di intervento idonee ad essere avviate nei minori tempi tecnici possibili”. Se si tratti di uno spacchettamento del progetto o di un rifacimento ex novo anche di quest’ultimo non risulta ancora chiaro.
“E’ una Scelta questa- ha dichiarato intanto il Presidente Anas Gianni Vittorio Armani – alla quale si è giunti attraverso un’oculata project review dell’intervento anche al fine di rispondere alle mutate esigenze progettuali nel frattempo emerse sotto il profilo della sostenibilità su più fronti”.
Nuova gara dunque, o più di una, dopo anni di ricorsi e sentenze, proteste e inchieste. E un progetto che sembra dover ripartire da capo, anche se quest’ultimo punto dovrebbe forse essere chiarito.
Immediate le dichiarazioni dell’avvocato Quinto del Gruppo Palumbo: “Comunicato Anas singolare tra dimenticanze giuridiche e fatti arbitrariamente dati per scontati” e dell’avvocato Sticchi Damiani del Gruppo Igeco “”poco chiare le sorti del progetto”