L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO
Malta 1775: il crepuscolo dei cavalieri di Lawrence Sudbury
Un romanzo storico appassionante, dove la realtà delle fonti viene presentata al lettore in modo dinamico e chiaro: “Malta 1775: il crepuscolo dei cavalieri” è uno scritto che conquista oltre ogni dire.
La scrittura dell’autore è elegante, scorrevole, bella da leggere e da sentir risuonare nella mente. Trasporta con vividezza nella Malta che fu, dove si intrecciarono forze, volontà, vite e destini.
Il potere logora; la ricchezza guasta e corrompe; l’avidità, il mal governo e le gerarchie deviate sono la fine dei popoli. Questo a tanto altro ci viene trasmesso dalle parole che andiamo a leggere, in quella che è un’opera capace di avvincere.
Nei primi capitoli entriamo in maniera graduale all’interno dell’ordine protagonista del testo, gli Ospitalieri di San Giovanni, grazie al personaggio di Bartolomeo, a fianco del quale vivremo la vicenda con empatia e sempre maggior partecipazione. Le nozioni utili a comprendere una vicenda complessa con molti interessi convergenti, ci vengono offerte con chiarezze e interiorizzate con naturalezza, grazie anche ai dialoghi ben costruiti, al dinamismo della trama e alla tensione che nel testo monta, donando un ritmo sempre più pressante verso nubi foriere di tragedia.
I protagonisti ci appaiono veri, realistici, dando all’incastro tra realtà e fantasia un’impalcatura possibile sulla quale ergersi.
Non mancano le sorprese, in questo romanzo che racconta di onore e valori abbandonati o difesi strenuamente; di amicizie solide e sodali finti; di amore, sincerità, dignità, ma anche di presa di consapevolezza nel modo più amaro possibile.
Bartolomeo è partito per entrare in un ordine che vedeva coeso, puro, incorruttibile e al servizio della fede e dei deboli. Si è scontrato con le bassezze degli uomini, tanto vergognose quanto più alte sono le cariche. Ha toccato con mano che è consuetudine essere forti coi deboli e deboli coi forti, che la povera gente deve subire in silenzio, in silenzio morire di fame se serve, e che nessun atto di ribellione sarà tollerato.
E’ la storia offerta al lettore, con le sue conseguenze e i suoi insegnamenti e le azioni che purtroppo continuano a ripetersi in un circolo vizioso. Le vessazioni tornano, sembra che dal fango ci si innalzi, ma nella mota si ritorna sempre quando gli interessi di pochi calpestano le usanze e la dignità di tanti. Togli oggi, togli domani; chiedi e chiedi ancora; pretendi, prometti e mai mantieni. Il risultato è che se davvero si deve morire, allora è meglio farlo combattendo piuttosto che di fame nel buio delle stanze spoglie.
“Malta 1775: il crepuscolo dei cavalieri” è anche romanzo di formazione, adatto a chi di determinati argomenti è appassionato e ai ragazzi dai 14 anni. Contiene concetti importanti, ma è anche necessaria una certa maturità per comprenderli.