L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO
I GIORNI DELLA QUIETE di Michele Morsello Angileri
I giorni della quiete” è un romanzo particolare, carezzevole, ricco di riflessioni e insegnamenti.
Michele Morsello Angileri ha una scrittura molto personale, con un particolare uso degli articoli, che a volte usa, ma volentieri omette, regalando al suo scritto un andare quasi poetico, in perfetta coerenza con ciò che è la narrazione, permettendo al lettore di comprendere tutto solo alla rivelazione finale.
“I giorni della quiete” è un cammino, un percorso, una narrazione che riporta l’uomo e, in questo caso, il protagonista Mattia, all’essenziale, al rapporto con la natura, a ciò che c’è di bello, semplice e quieto nel mondo.
Mattia è il personaggio principale, il soggetto agente che conosciamo di più nelle sue particolarità, eppure è anche la figura intorno alla quale ci sono vari misteri. Il suo comportamento è strano, come quello dei personaggi che lo accompagnano.
Tutte le figure descritte dall’autore ci appaiono come leggermente sfocate, facendo nascere nel lettore la voglia di capire, mentre le parole accarezzano e mostrano verità semplici, spesso dimenticate.
Mattia ci racconta la sua vita rurale e anche i suoi sogni, immagini oniriche che sono come flash, che compongono quadri che sussurrano una verità che il protagonista deve indagare, vuole conosce, ma al contempo nega e rifugge.
Nel romanzo affrontiamo anche l’amicizia e l’amore e sempre rimane presente quella sensazione di non detto, di non chiaro, di fuori fuoco.
Tutto sarà chiaro a un certo punto, seguendo con fiducia il percorso tracciato dallo scrittore, e sarà una sorpresa.
“I giorni della quiete” è un romanzo introspettivo che abbraccia il filosofico con un pizzico di religiosità orientale.
Ha una andare che culla, non ha picchi di tensione ed è una lettura nella quale si sta comodi e tranquilli, magari fin troppo; alcuni lettori potrebbero sentire la mancanza di tensione. Questo romanzo è così, per riflettere, per crescere, è perfetto per chi cerca un qualcosa di più profondo nelle sue letture.