L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO
IL VISO DELL’INNOCENZA di Sarah A. Denzil
E ogni giorno ti chiedi se sarà l’ultimo perché lui ha deciso così.
“Il viso dell’innocenza” è la più recente opera pubblicata dell’autrice Sarah A. Denzil, ed è sempre lei la scrittrice di molti altri più che interessanti thriller che il lettore, amante di questo genere letterario e non solo, ha già avuto modo di conoscere e apprezzare.
Anche in questo libro, l’autrice ha giocato con il lettore mostrando la sua capacità di proiettare l’attenzione verso l’individualità e la soggettività dei personaggi. Se in un racconto l’elemento principale è la scena narrata, nel romanzo sono i protagonisti che hanno un ruolo prioritario, dovendo esprimere con forza e determinazione i loro pensieri e le emozioni, inserendosi nelle diverse rappresentazioni che si susseguono tra le pagine. Sono proprio queste le caratteristiche che donano una significativa struttura a un libro, e in modo particolare nelle opere proposte da Sarah A. Denzil.
Questo romanzo è caratterizzato da una buona struttura narrativa, da dialoghi sempre precisi e ben ritmati, che permettono di vivere appieno il racconto, che non risulta così appesantito da lunghe descrizioni.
Anche se l’idea di questa storia non è una novità, e se ne possono trovare tracce in molti altri romanzi, l’autrice è riuscita comunque a renderla originale, attribuendo al testo una scansione temporale molto particolare, con la forte e serrata contrapposizione tra presente e passato, che proietta la lettura subito all’interno di una trama caratterizzata da una connotazione psicologica così intensa da tenere in allerta il lettore stesso.
“Il viso dell’innocenza” è un buon romanzo, è un thriller molto piacevole da leggere. E’ un libro che si presenta tenue nello stile di scrittura, ma che è capace di far emergere a fondo gli aspetti più intimi e cupi della mente umana.